visitare la francia nel 2024

10 ottimi motivi (+1) per visitare la Francia nel 2024

Il 2024 è l’anno della Francia! Ho avuto l’occasione di partecipare a due presentazioni di questa fantastica nazione e sono convinta che valga davvero la pena visitare la Francia nel 2024 (e non solo, ovviamente!). Di motivi ce ne sono tanti e sicuramente la Francia non ha bisogno di grandi presentazioni. Che siate viaggiatori che scelgono la propria meta per l’enogastronomia, per la cultura e le città, per i percorsi naturalistici o per il divertimento ed il relax, la Francia ha sicuramente qualcosa da offrirvi.

Nel corso di queste due giornate, Barbara Lovato ed Atout France ci hanno raccontato le novità del 2024 e dato tanti spunti per i prossimi viaggi nostri e dei nostri lettori.
Vi ho già raccontato QUI che la Francia quest’anno ospiterà i Giochi Olimpici e Paralimpici e questo è il motivo “+1” per visitare la Francia nel 2024. Adesso vi svelerò altri 10 motivi, 10 anniversari che renderanno il vostro viaggio indimenticabile!

10 motivi per visitare la Francia nel 2024

111° Tour de France

Il Tour de France è una delle competizioni ciclistiche più prestigiose al mondo. Si svolge ogni anno nella Francia metropolitana e in alcune parti dei paesi limitrofi, percorrendo un percorso di circa 3.500 chilometri in tre settimane. Per il 2024, il Tour de France si svolgerà dal 29 giugno al 21 luglio, con 21 tappe che copriranno diverse regioni francesi, partenza da Firenze e arrivo a Nizza.

Per maggiori informazioni consultate il sito ufficiale.

80 anni dallo sbarco in Normandia

Il 6 giugno 2024 segnerà il 80º anniversario dello sbarco in Normandia, noto anche come il D-Day, avvenuto durante la Seconda Guerra Mondiale il 6 giugno 1944. Lo sbarco in Normandia è stato un’operazione militare di vasta portata condotta dalle forze alleate, principalmente dagli Stati Uniti, Regno Unito e Canada, con lo scopo di liberare l’Europa occidentale dall’occupazione tedesca.

L’anniversario del 2024 sarà un importante momento di commemorazione per ricordare l’eroismo e il sacrificio dei soldati che parteciparono all’operazione. Si terrano cerimonie ufficiali, presiedute dai capi di stato e dai rappresentanti dei paesi coinvolti, oltre che saranno organizzate esposizioni, mostre, incontri di veterani, conferenze e altri eventi per educare le persone sul significato storico dello sbarco e sui valori di libertà e democrazia che rappresenta.

Per maggiori informazioni vi consiglio di consultare il sito ufficiale.

150 anni dalla nascita dell’Impressionismo

Il 2024 segna il 150º anniversario dalla nascita del movimento artistico dell’impressionismo. Questo movimento artistico rivoluzionario ebbe inizio nel 1874 in Francia, con l’apertura della prima mostra impressionista a Parigi. L’impressionismo si allontanava dalle forme tradizionali dell’arte dell’epoca, come l’arte accademica, sfidando le convenzioni artistiche dell’epoca. Le opere impressioniste erano caratterizzate da pennellate veloci, colori luminosi e una rappresentazione più immediata della realtà.

Artisti come Claude Monet, Edgar Degas, Pierre-Auguste Renoir e Édouard Manet furono pionieri di questo nuovo approccio artistico. Dipinsero scene di vita quotidiana, paesaggi, ritratti e nature morte, cercando di catturare l’effetto fugace della luce e dell’atmosfera sulle loro opere. La prima mostra impressionista fu organizzata da un gruppo di artisti che non erano stati accettati nella mostra ufficiale del Salone di Parigi. Sebbene la mostra ricevette critiche negative iniziali, l’impressionismo presto guadagnò popolarità e riconoscimento, contribuendo a rivoluzionare il mondo dell’arte.

Il movimento impressionista ebbe un impatto duraturo sull’arte e ispirò generazioni future di artisti. La spontaneità e l’innovazione dell’impressionismo fecero sì che le tecniche artistiche e la rappresentazione della realtà continuassero ad evolversi nel corso del tempo.

Per celebrare il 150º anniversario dell’impressionismo, sono state organizzate mostre e eventi speciali in tutto il mondo, per permettere al pubblico di apprezzare le opere dei maestri impressionisti e conoscere meglio il loro contributo alla storia dell’arte.

Per maggiori informazioni vi consiglio di consultare il sito ufficiale.

90 anni dalla morte di Marie Curie

Il 4 luglio 2024 sono passati 90 anni dalla morte di Marie Curie. Marie Curie è stata una rinomata fisica e chimica polacca, naturalizzata francese. È famosa per aver scoperto due elementi radioattivi, il polonio e il radio, e per le sue ricerche pionieristiche sull’uso della radioattività in medicina. Marie Curie è stata la prima donna a vincere un premio Nobel, e l’unica persona ad aver vinto un premio Nobel in due diverse discipline scientifiche, la fisica nel 1903 e la chimica nel 1911. La sua eredità scientifica e il suo ruolo di pioniera per le donne nel campo della scienza sono ancora celebrati e riconosciuti oggi. Nel 2024 visitate il piccolo museo dedicato a Marie Curie a Parigi.

100 anni dalla nascita di Aznavour

Charles Aznavour, uno dei più grandi cantautori e attori francesi, compie cento anni dalla sua nascita il 22 maggio 2024. Nato a Parigi nel 1924 da una famiglia di immigrati armeni, Aznavour ha lasciato un’impronta indelebile nella musica francese e internazionale con le sue canzoni d’amore appassionate e le sue potenti interpretazioni. Durante la sua carriera di oltre sette decenni, Aznavour ha scritto più di mille canzoni e ha venduto oltre 180 milioni di dischi in tutto il mondo. È stato anche un attore di successo, apparendo in numerose produzioni cinematografiche e teatrali.

La sua morte nel 2018 ha lasciato un vuoto nel mondo della musica, ma il suo lascito e la sua influenza continuano ad essere celebrati da milioni di fan in tutto il mondo. Mentre i suoi fan si preparano per celebrare il centenario della sua nascita, l’eredità di Aznavour rimarrà per sempre una parte essenziale del patrimonio musicale del XX secolo. In occasione saranno organizzati diversi eventi, tra cui vi segnalo un grande concerto a Nizza il 6 aprile e il 25 maggio al Grand Rex di Parigi.

250 anni dalla morte di Luigi XV

Il 10 maggio 2024 ricorreranno i 250 anni dalla morte di Luigi XV, re di Francia, deceduto il 10 maggio 1774. Luigi XV fu uno dei sovrani più longevi nella storia della Francia, regnando dal 1715 fino alla sua morte nel 1774. Durante il suo regno, Luigi XV affrontò numerose sfide, tra cui conflitti militari come la Guerra di Successione Austriaca e la Guerra dei Sette Anni. Il suo regno fu segnato anche da questioni interne come l’aumento del debito statale e le tensioni sociali che alla fine contribuirono alla Rivoluzione Francese. Nonostante le sue critiche storiografiche, la figura di Luigi XV viene ancora studiata e discussa come parte importante della storia francese. Questa è l’occasione perfetta per visitare la Reggia di Versailles.

200 anni dalla nascita del pittore Eugéne Boudin

Nato a Honfleur, in Normandia, il 12 luglio 1824, Boudin è considerato uno dei precursori dell’impressionismo.Nella sua giovinezza lavorò come apprendista commesso di un negozio di stampe. Successivamente, si trasferì a Parigi e si dedicò esclusivamente alla pittura. Boudin riuscì a guadagnarsi da vivere come ritrattista, ma è noto soprattutto per le sue scene di spiaggia e di mare.

Le sue opere sono caratterizzate da una tecnica veloce e sfumata, che cattura la luce e i colori del paesaggio marino in modo realistico e suggestivo. Boudin era solito dipingere all’aperto, catturando la vita quotidiana sulla spiaggia, i pescatori, le barche e i turisti. La sua pittura era innovativa per l’epoca, poiché si distanziava dallo stile accademico dominante e anticipava l’approccio più spontaneo e luminoso dell’impressionismo.

Boudin ebbe un’influenza significativa sui giovani artisti dell’epoca, in particolare su Claude Monet. I due pittori divennero amici e trascorsero molto tempo insieme dipingendo all’aria aperta. Monet dichiarò che Boudin gli aveva aperto gli occhi sulla pittura all’aperto e gli aveva insegnato l’importanza di catturare la luce e le sensazioni del momento. Nonostante la sua influenza sulla nascente scuola impressionista, Boudin rimase relativamente poco conosciuto durante la sua vita. Fu solo a partire dagli anni ’80 dell’Ottocento che la sua opera ricevette il meritato riconoscimento e venne esposta regolarmente alle mostre internazionali.

Eugéne Boudin morì il 8 agosto 1898 a Deauville, lasciando dietro di sé un’eredità artistica significativa. Oggi le sue opere sono esposte in importanti musei di tutto il mondo e sono molto apprezzate per la sua capacità di catturare la bellezza e l’atmosfera della costa normanna. A 200 anni dalla sua nascita, l’arte di Eugéne Boudin continua a ispirare e affascinare gli amanti della pittura.

Assolutamente imperdibile il Museo Boudin a Honfleur e una emozionante collezione di cieli. Per maggiori informazioni vi consiglio di consultare il sito ufficiale.

Cocteau in mostra a Mentone

Jean Cocteau è un famoso scrittore, artista e regista francese del XX secolo. Ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo dell’arte con le sue opere innovative e visionarie. Una mostra dedicata a Cocteau si tiene attualmente a Mentone, una città costiera nel sud della Francia. La mostra presenta una vasta selezione di opere tra cui fotografie, bozzetti teatrali e agli arredi realizzati da Cocteau.

L’obiettivo della mostra è quello di rendere giustizia alla carriera eclettica di Cocteau, esplorando le diverse fasi della sua produzione artistica e mettendo in evidenza la sua capacità di spaziare tra i diversi media. Viene dedicata particolare attenzione anche all’influenza che Cocteau ha esercitato su altri artisti contemporanei e successivi.

Per maggiori informazioni vi consiglio di consultare il sito ufficiale.

20° anniversario della morte di Cartier Bresson

Il 3 agosto 2004 segna il ventesimo anniversario della morte di Henri Cartier-Bresson, uno dei più grandi fotografi del XX secolo. Cartier-Bresson è ricordato per essere stato il maestro della fotografia di strada e per aver sviluppato il concetto di “momento decisivo”, catturando istanti fugaci che rivelano la bellezza e la poesia della vita quotidiana.

Nato il 22 agosto 1908 a Chanteloup-en-Brie, in Francia, Cartier-Bresson raggiunse presto la fama internazionale grazie al suo stile unico e alla sua capacità di cogliere l’essenza di una scena con una singola immagine. Ha viaggiato in tutto il mondo documentando gli eventi storici, le culture e le persone che ha incontrato lungo il cammino. La sua tecnica di fotografia era basata sulla velocità e sulla discrezione, utilizzando una macchina fotografica compatta e senza l’uso di un flash. Questo gli permetteva di catturare momenti autentici e spontanei, senza disturbare la scena o attirare l’attenzione dei soggetti. Tra le sue opere più famose ci sono “Bambini che giocano a Moresco”, “La sfilata dell’incoronazione di Georges VI” e “Il bacio di Times Square”. Ha inoltre fondato l’agenzia Magnum Photos insieme ad altri grandi fotografi come Robert Capa e David ‘Chim’ Seymour. Dopo il suo ritiro dalla fotografia nel 1970, Cartier-Bresson si è dedicato all’illustrazione e alla pittura. È morto il 3 agosto 2004 a Montjustin, in Francia. A lui è dedicata la Fondation Henri Cartier-Bresson di Parigi, meta imperdibile.

Per maggiori informazioni vi consiglio di consultare il sito ufficiale.

70 anni dalla morte di Matisse

Henri Matisse, uno dei più grandi pittori del XX secolo, è morto il 3 novembre 1954; nel 2024 si celebreranno i 70 anni dalla sua morte. Matisse è stato un rivoluzionario dell’arte moderna, noto per il suo uso audace del colore e la sua abilità nel trasmettere emozioni attraverso la sua arte. Ha influenzato molti artisti successivi e il suo impatto sull’arte moderna è ancora evidente oggi. Per celebrare i 70 anni dalla sua morte, sono organizzate mostre retrospettive delle sue opere, eventi educativi sul suo lavoro e sulla sua influenza, nonché pubblicazioni e documentari per ricordare la sua eredità duratura.

Per maggiori informazioni vi consiglio di consultare il sito ufficiale.

 

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