Porta Flaminia

Porta Flaminia (Porta del Popolo)

Porta Flaminia o Porta del Popolo, la porta più a nord tra le porte delle Mura Aurliane, deve il suo primo nome alla Via Flaminia che ancora oggi inizia proprio da questo punto, mentre il secondo nome, così come quello della famosissima Piazza del Popolo, non ha una origine certa. Si pensa che sia dovuto alla presenza dei moltissimi pioppi che popolavano l’area della piazza o alla presenza della Chiesa di Santa Maria del Popolo, eretta per decisione del popolo romano.

Porta Flaminia nella storia

La via Flaminia è, storicamente, una delle vie più trafficate di Roma (arrivava fino all’antica Rimini, sul mare adriatico, percorrendo circa 300 km) e, di conseguenza, Porta Flaminia era adibita allo smistamento del traffico cittadino e non, come spesso si pensa erroneamente, alla difesa della città.

La porta venne rimaneggiata nei secoli fino all’aspetto attuale che si deve ad una ristrutturazione avvenuta nel 1500, ad opera di Nanni di Baccio Bigio che trasse ispirazione dall’Arco di Tito.

Nel 1879 alla porta centrale vennero aggiunte due piccole porte laterali, per far fronte all’aumento del traffico.

Porta Flaminia oggi

La porta oggi ha un’unica arcata con una iscrizione che ricorda l’ultimo restauro e lo stemma papale. Ai lati sono presenti quattro colonne provenienti dall’antica basilica di San Pietro, tra cui sono inserite le statue dei Santi Pietro e Paolo. L’edificio è decorato da merlature.

Esternamente la facciata è opera di Gian Lorenzo Bernini e l’iscrizione ricorda l’arrivo a Roma della regina Cristina di Svezia.

Per maggiori informazioni e dettagli vi consiglio di visitare i seguenti siti:

Porta Flaminia: curiosità

In epoca medievale, la Porta era conosciuta anche come Porta di San Valentino perché attraverso la via Flaminia, a circa 1 chilometro di distanza dalla porta, è sepolto il Santo.

L’iscrizione per Cristina di Svezia è posizionata, stranamente, nella parte interna della porta e non nella facciata esterna che avrebbe accolto il passaggio della regina, probabilmente per la volontà del Papa di tenere le distanze dalla sovrana.

Il corteo più importante che attraversò la Porta Flaminia fu quello dell’esercito francese di Carlo VIII, che il 31 dicembre del 1494 sfilò per sei ore nel centro di Roma.

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