Diario di viaggio a Milano con bambini

Diario di viaggio a Milano con bambini

Cosa può desiderare un bambino di 7 anni per il suo compleanno? Giocattoli? Una mega festa in un parco giochi? Andare a Gardaland? Bè, se il bambino in questione è mio figlio F. non è proprio così lineare la risposta.

Qualche mese fa inizia a chiedere per il suo compleanno un viaggio a Milano al posto della solita festa ai gonfiabili. Unica richiesta aggiuntiva è che venga con noi anche il suo migliore amico A. Dapprima prendiamo questa cosa un po’ sul ridere ma trascorrono i mesi e lui ne sembra sempre più convinto! E allora perchè non accontentarlo?

D’altronde è figlio mio e me lo sono fatta un po’ a mia immagine e somiglianza. E questa sua richiesta di esperienze, che va oltre il possesso di un oggetto, mi rende particolarmente fiera di lui. Oltre al fatto che, in tutta onestà, preferisco spendere soldi in un bel viaggio piuttosto che in altre cose.

Ma perché proprio Milano? Anche qui la risposta è complessa, un po’ come tutto quello che riguarda F. Sicuramente c’è di mezzo l’Inter, la sua squadra del cuore, ma il vero motivo è legato ad un video che abbiamo visto su Youtube e a cui lui si è appassionato particolarmente: Chi fermerà la musica dei Pooh, in concerto davanti al Duomo di Milano. Quella grande chiesa ha attirato la sua attenzione tanto da sognare di visitarla.

Si, sognare.

Perchè F. era proprio soddisfatto del viaggio, etichettandolo come un suo grande sogno realizzato. Ed una madre può essere più felice di così? Aver realizzato un suo piccolo sogno ha reso questi giorni ancora più speciali, impreziositi dalle presenza del suo grande amico A. e della sua famiglia: anche le nostre bimbe più piccole, M. ed I. vanno molto d’accordo, ed in questi 5 giorni insieme hanno legato veramente tantissimo. Vederli passeggiare mano nella mano, scorgere abbracci improvvisi tra loro, osservare con quanta complicità chiacchierano… è stato davvero il coronamento di un momento di felicità e serenità.

E quindi ora eccomi qui da voi, a buttar giù, come al solito, un piccolo Diario di viaggio a Milano con bambini, per tutti coloro che sono alla ricerca di un itinerario dedicato a loro.

Diario di viaggio a Milano con bambini

 

Prima di tutto però devo fare una premessa. Chi mi legge da tempo sa bene che spesso organizzo attività dedicate ai bimbi, sopratutto su Roma, che, per fortuna, offre davvero tantissime esperienze. Ma sa anche che, quando siamo in viaggio, ho insegnato ai miei figli ad apprezzare un po’ tutto, anche quelle visite che molti ritengono noiose per i bambini, come chiese, palazzi storici o musei tradizionali. Normalmente, pur inserendo qualcosa anche per loro, i nostri viaggi non sono etichettabili come viaggi per bambini (ad esempio è veramente difficile che ci fermiamo ai parchi giochi, a meno che non siano molto particolari).

Stavolta però era diverso. Milano era il sogno di F. ed io volevo fargli capire che questo viaggio era tutto per lui e per M.; ho quindi strutturato l’itinerario basandolo quasi esclusivamente sulle sue passioni, cercando di rendere queste giornate veramente memorabili. E credo di esserci riuscita. Complice anche un meteo particolarmente favorevole, siamo riusciti a vedere tutto quello che ci eravamo prefissati e a godere di giornate veramente intense e piacevoli. La compagnia ovviamente ha fatto il resto, rendendo questo viaggio praticamente perfetto.

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Giorno 1: prima tappa… San Siro e City Life

Siamo partiti da Roma con un treno che in circa 3 ore (ed un po’ di ritardo) ci ha portati fino a Milano: il viaggio in 8 è molto divertente e scorre tranquillo. Decidiamo di scendere a Rogoredo in modo da non buttarci subito nel caos della città (e la scelta è ottima dato che la stazione di Rogoredo è decisamente più piccola e meno dispersiva di centrale) e da qui prendiamo la metro in direzione Affori. Si trova qui l’alloggio che abbiamo prenotato, Milan Apartments: due appartamenti indipendenti realizzati da un’unica grande casa, la soluzione perfetta per le nostre due famiglie. Le case sono molto belle, arredate con gusto e decisamente funzionali, sia per la presenza di tutto l’occorrente per un soggiorno confortevole, sia per la posizione, a due passi dalla Linea Gialla della Metropolitana che in poche fermate ci porta fino al centro di Milano e a tutti i luoghi di interesse.

Piccola sosta al market per acquistare l’occorrente per la colazione e poi subito in giro. Prima tappa: San Siro! Abbiamo prenotato online il tour dello stadio e siamo anche fortunati: dato che la prossima partita in casa la giocherà l’Inter l’allestimento è tutto neroazzurro (durante la visita guidata ci hanno spiegato che lo modificano ogni volta in base alla squadra che gioca in casa). Il tour è interessante, si accede ad un piccolo museo, si entra negli spogliatoi (super diversi tra Inter e Milan) e si entra a bordo campo. Per F. una emozione grandissima e ancora non sa che dopo pochi giorni, a sorpresa, potrà vedere la sua prima partita a San Siro (prima anche per Corrado)!

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Dopo la visita a San Siro raggiungiamo il vicino quartiere di City Life, per una ulteriore passione di F.: i grattacieli! Le Tre Torri sono davvero particolari e vederle di sera fa una certa impressione. Ci fermiamo per cena allo Shopping District, scegliendo il Roadhouse che si trova al suo interno. Carne ottima, come sempre nei ristoranti della catena.

Giorno 2: il Duomo di Milano ed il centro storico

Oggi ci dedichiamo ad uno dei monumenti iconici di Milano, il suo Duomo. Uscendo dalla metropolitana ti appare davanti in tutta la sua imponente magnificenza. E’ bellissimo. Credo sia in assoluto una delle chiese più belle del mondo. Forse uno stupore simile l’ho provato solo davanti alla Cattedrale di Beauvais, anche se di chiese splendide, a Roma e nel mondo, ne ho viste davvero tante. F. è finalmente nella piazza dove hanno suonato i Pooh. La sua felicità è tangibile.

Abbiamo un biglietto che include tutte le attrazioni correlate al Duomo che oggi, essendo tutti i santi, apre un po’ più tardi. Entriamo quindi al Museo del Duomo con al suo interno la Chiesa di San Gottardo.

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Dopo la visita ci rechiamo all’ascensore per visitare le Terrazze del Duomo: è una di quelle cose di cui abbiamo parlato tanto coi bimbi… salire sul tetto di questa chiesa così alta, osservare Milano sotto di noi e trovarsi a pochi passi dalla Madonnina dorata che domina la città. Abbiamo con noi la guida per bambini “Pimpa va a Milano” e ci dedichiamo alla caccia al tesoro che suggerisce, sia sui tetti che ai piedi del Duomo (libro consigliatissimo, davvero perfetto per bimbi curiosi come i nostri).

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Dalla terrazza si accede direttamente all’interno della Chiesa, che visitiamo in lungo ed in largo, dedicandoci anche all’Area Archeologica e allo Scurolo (sempre grazie al biglietto che include davvero tutto!).

Usciamo dal Duomo che è ora di pranzo inoltrata e per comodità ci fermiamo al vicino Mc Donald’s. Dopo pranzo gironzoliamo qua e la per il centro di Milano. Calpestiamo le “palle del Toro” nella Galleria Vittorio Emanuele II, ci dirigiamo verso San Babila e osserviamo le vetrine di Via Montenapoleone.

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Per cena ci spostiamo con la metropolitana e raggiungiamo il Ristorante Gambarotta, in zona Moscova. Qui ci deliziamo con Ossobuco con Risotto alla Milanese ed il classico del classici: la Cotoletta alla Milanese. Un’ottimo cena e poi dritti verso casa.

Giorno 3: la zona di Parco Sempione ed i Navigli

La giornata di oggi è dedicata a Parco Sempione, con tutte le attrazioni che si trovano al suo interno o in zone adiacenti. Prima di ogni cosa saliamo sulla Torre Branca. La vista su Milano, dal Duomo ai suoi grattacieli, è veramente splendida, lascia senza parole. Per i bimbi ci sono anche degli sgabellini che gli consentono di vedere davvero tutto in autonomia! Pochi minuti, è vero, ma estremamente gradevoli.

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Scesi dalla torre, attraversiamo Parco Sempione, fermandoci un po’ ad ammirare il laghetto ed il Ponte delle Sirene. Dall’altro lato si trova l’Acquario Civico e Stazione Idrobiologica di Milano. Molte persone non conoscono l’esistenza di un Acquario a Milano ed invece eccolo là, uno degli acquari più antichi d’Italia, sito in uno splendido palazzo storico. Certo, poco ha a che vedere con l’Acquario di Genova, quello di Cattolica o addirittura l’Oceanografico di Valencia, ma l’Acquario di Milano ha assolutamente un suo perchè. E se avete bimbi che amano i pesci e l’acqua, così come i miei, non dovete perdervelo.

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Per pranzo ci fermiamo al vicino Holy Burger & Cicchetti, per un buon panino corredato da birrozza alla spina. E dopo pranzo ci riaffacciamo su Parco Sempione fino a raggiungere il Castello Sforzesco (di cui abbiamo scelto di non visitare gli interni).

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Trascorriamo il pomeriggio insieme alla Pimpa, a cercar biscioni sulle mura del castello ed in serata raggiungiamo i Navigli per una passeggiata serale tra i mille locali che si affacciano sul corso d’acqua.

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Per cena ci riavviciniamo al nostro alloggio, scegliendo il Ristorante Sushi YuHu, un all you can eat di cucina asiatica molto buono.

Giorno 4: il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci

Tra i tanti musei che offre una città polivamente come Milano, ho scelto di visitare insieme ai miei bimbi, il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci: credo sia una delle strutture museali dedicate a questo tema più complete d’Italia e ritengo sia una visita interessante per gli adulti ma anche molto istruttiva per i bambini. Ed in effetti abbiamo trascorso qui l’intera giornata, tra un laboratorio di Halloween sulle Bolle di Sapone, che i piccoli hanno apprezzato davvero tanto, e la visita a tutti i padiglioni del museo. Nelle varie sale ci sono tantissime attività interattive che riescono ad attirare l’attenzione dei bambini di ogni età. Siamo usciti solo una mezz’ora per pranzare al chiosco che si trova proprio di fronte l’ingresso e siamo rientrati nel museo per rimanere ammaliati da così tanta cultura e dalla sua accessibilità per i più piccoli, fino all’orario di chiusura.

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Qui dobbiamo dividerci: Corrado ed F. torneranno, a sorpresa, a San Siro, per assistere alla partita Inter- Venezia: la prima volta a San Siro anche per Corrado. E l’inter vince con un goal di Lautaro…inutile raccontarvi la gioia del piccolo e del grande tifoso. Una serata memorabile.

Noi altri invece ci spostiamo solo di pochi passi, per visitare la Basilica di Sant’Ambrogio, il protettore di Milano. La chiesa è molto bella, splendida la facciata esterna e molto seducente il suo interno, nonostante la profonda differenza stilistica rispetto al Duomo.

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Ceniamo alla Pizzeria Positano, certificata per chi soffre di celiachia, con un ottimo fritto ed una pizza davvero buona, con la mia amata scarola!

Giorno 5: Piazza Gae Aulenti ed il Bosco Verticale

Ultimo giorno a Milano. Lasciamo l’alloggio e ci spostiamo verso la Stazione Centrale per lasciare i bagagli. Dedichiamo queste ultime ore ai Grattacieli di Milano, visitando la zona intorno a Piazza Gae Aulenti. Manco da diversi anni e trovo tutto un po’ cambiato. Bellissime le trombe installate tra i vari piani della struttura e splendido il parco che da qui porta fin sotto al Bosco Verticale.

 

Il murales che decora una delle case di ringhiera della zona è spettacolare: passato, presente e futuro fuse in un’unica immagine. Le case di ringhiera fanno parte della storia di Milano, sono la caratterizzazione più forte dell’edilizia popolare della città lombarda tra la fine del 1800 e tutto il 1900; i bambini cercano di ricucire le distanze per un futuro di pace e, poco distante, due alti palazzi verdi svettano ricoperti di alberi… quasi a dire che il futuro è piu vicino di quanto si pensi ed è fatto di piante verdi e armonia e concordia.

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Torniamo a piedi in stazione, con una sosta di fronte alla Sede dell’Inter, con annesse foto di rito.

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Pranziamo velocemente al Burger King (che mi sento di non suggerirvi) e, prima di prendere il treno, ci spostiamo di poco per la nostra ultima tappa: Via Gluck. Corrado desiderava vederla, faceva parte della sua compilation Milano in Musica, ed era un ottimo spunto per spiegare anche ai bambini come, negli ultimi decenni, le città si stiano espandendo, spesso inglobando al loro interno le campagne circostanti e l’erba tanto cantata da Celentano.

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E finisce così il nostro diario di viaggio a Milano con bambini. Spero possa essere utile a qualcuno per pianificare il proprio viaggio. Sicuramente lo sarà a me, per ricordare le emozioni provate in questi 5 giorni a Milano!

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