Cosa vedere ad Arezzo

Cosa vedere ad Arezzo: un weekend nella città toscana

Quando abbiamo scelto di visitare Arezzo non avevamo la più pallida idea di cosa aspettarci dalla città. L’abbiamo scelta sulla mappa per la distanza da Roma e per le sue dimensioni, che ci sembravano adatte a trascorrere un weekend in Toscana senza eccessivi spostamenti, considerando anche che avremmo viaggiato con un piccoletto di 1 anno al seguito: Arezzo è abbastanza grande e ricca di attrazioni da riempire serenamente 2 giorni di visita ma abbastanza piccola da poter essere attraversata utilizzando solo piedi e passeggino. Approfondendo in rete e su guide cartacee prima di partire abbiamo scoperto cosa vedere ad Arezzo ma dal vivo ci siamo resi conto che c’era anche molto altro da fare!

Cosa vedere ad Arezzo

Piazza Grande

Piazza Grande (o Piazza Vasari) è il cuore della città, dove si svolgono le manifestazioni più importanti. Si tratta di una piazza in discesa e dalla forma irregolare, circondata da una serie di edifici di diverse epoche storiche: per citare i più importanti, vi segnalo il Palazzo delle Logge del Vasari, con il suo splendido porticato, il Palazzo della Fraternita dei Laici, la Pieve di Santa Maria, il Palazzo del Tribunale, la Torre Faggiolana, il Palazzo Cofani-Brizzolari ed il Palazzo dei Lappoli.

Fosse anche solo per il mero elenco di punti di interesse che si affacciano in Piazza Grande, già se ne intuisce la sua immensa bellezza.

Cosa vedere ad Arezzo

Foto Pixabay

Fortezza Medicea e Prato di Arezzo

La Fortezza Medicea si trova sulla sommità di Colle di San Donato ed offre una meravigliosa vista panoramica sulla città. Si tratta di una struttura difensiva, costruita dai medici, e completamente adattata allo spazio tra la cinta muraria pre-esistente e la conformazione geofisica del territorio, sui resti di una cittadella medievale.

Oggi la struttura è di proprietà del comune ed è un giardino pubblico ad accesso gratuito, collegato a quello che prende il nome di Prato di Arezzo, il parco principale della città, situato alle spalle del Duomo, dove è usuale passeggiare, fare sport e portare i propri figli a giocare. Al centro del Prato è possibile ammirare il monumento a Francesco Petrarca, poeta aretino del trecento.

Cattedrale dei Santi Pietro e Donato

Cosa vedere ad Arezzo

Il Duomo di Arezzo, dedicato ai santi Pietro e Donato, si trova in uno dei punti più alti della città, proprio accanto al Prato di Arezzo ed è il benvenuto della città se si arriva usando le scale mobili, così come abbiamo fatto noi. L’impatto è davvero forte. La struttura, in stile neogotico, è piuttosto imponente e risalta sia di giorno che di notte. Molto scenografica la presenza della statua del Granduca di Toscana Ferdinando I De’ Medici, sulla scalinata del Duomo, che sembra quasi osservare e controllare la piazza che ospita il Comune.

L’interno, purtroppo troppo poco illuminato per i miei gusti, conserva la Maddalena affrescata da Piero della Francesca ed una particolarissima vetrata do Guillame de Marcillat, talmente tanto delicata da esser stata rovinata dalle vibrazioni delle campane, motivo per cui il Campanile è stato ricostruito esternamente alla Chiesa stessa (e collegato successivamente da appartamenti).

 

Basilica di San Francesco

Cosa vedere ad Arezzo

La Basilica di San Francesco è una chiesa in pietra grigia e mattoni che esternamente rivela ben poco del tesoro che custodisce. Ad essere onesti, anche appena entrati, se non si conosce bene quello che si sta per visitare, si può essere ingannati dalla semplicità della struttura: una sola navata molto ampia e con poche e semplici decorazioni.

Dietro l’altare è celato il vero capolavoro: la Cappella Bacci, completamente affrescata da Piero della Francesca, con il ciclo della Leggenda della vera Croce. Ricordatevi di prenotare sul sito ufficiale perché si accede poche persone per volta e sarebbe un peccato non godere di tanta arte.

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Chiesa di San Domenico

La Chiesa di San Domenico, piccola ma molto suggestiva, in stile romanico e facciata asimmetrica che protende su di una graziosa piazzetta, conserva un ulteriore capolavoro di arte italiana: il crocifisso ligneo di Cimabue.

Chiesa di Santa Maria della Pieve

Situata nel pieno del centro storico di Arezzo, tra Corso Italia, su cui affaccia, e Piazza Grande, dove è visibile il retro dell’abside, è uno dei simboli della città, con il suo inconfondibile campanile, detto dei cento buchi per la presenza di dieci bifore su ogni lato, disposte su cinque livelli sovrapposti.

Corso Italia

Corso Italia è la strada più importante del centro storico di Arezzo. Una via pedonale, famosa già in epoca medievale, che parte da Porta Santo Spirito e arriva alla Fortezza Medicea. E’ la strada di maggior passeggio di aretini e turisti, dove potrete fare shopping e ammirare i palazzi storici e le chiese che si affacciano ai suoi lati.

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Museo di Casa Vasari

Residenza di famiglia di Giorgio Vasari, pittore e architetto nato e vissuto (anche se saltuariamente) ad Arezzo nel 1500, conosciuto sopratutto come critico d’arte, oggi è un museo, dove poter ammirare uno degli esempi meglio conservati di casa d’artista in stile manierista, e sede dell’archivio vasariano, raccolta privata del Vasari che rappresenta una delle fonti più utili per lo studio della storia dell’arte del XVI secolo.

Curiosità: la raccolta contiene alcune lettere autografe di Michelangelo Buonarroti, buon amico di Giorgio Vasari, con all’interno tre disegni originali.

Il Museo Casa Vasari è aperto tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 8.30 alle 13.00, ad un costo di 4 € (biglietto intero). Per maggiori informazioni su orari e prezzi vi consiglio di consultare il sito ufficiale.

Santa Maria delle Grazie

Situata poco fuori dal centro storico di Arezzo, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie ha un meraviglioso e ampio porticato, che spazia su di un grande prato verde, e conserva al suo interno un altare in marmo di Andrea della Robbia.

Palazzi storici di Arezzo

Palazzo dei Priori

Il Palazzo dei Priori è la sede del Comune di Arezzo, situato nelle immediate vicinanze del Duomo. Si tratta di una costruzione medievale con la tipica merlatura ghibellina a coda di rondine ed una grande torre dell’orologio. Al suo interno è possibile ammirare diverse opere d’arte (tra cui alcuni dipinti del Vasari) ed un cortile cinquecentesco.

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Palazzo Pretorio

Risultato della fusione delle residenze di tre importanti famiglie aretine, Palazzo Pretorio fu utilizzato come tribunale e carcere per diversi secoli. La sua particolarissima facciata è ricoperta degli stemmi dei diversi Capitani di Giustizia (i giudici di allora), Podestà e commissari che hanno governato Arezzo. Oggi ospita la Biblioteca Comunale di Arezzo.

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Palazzo della Fraternita dei Laici (e Museo)

Il Palazzo della Fraternita dei Laici è incastonato tra l’abside di Santa Maria della Pieve e le Logge del Vasari, arroccato su di una scalinata asimmetrica che contrasta con il dislivello su cui sorge Piazza Grande e che ospita anche il vicino Palazzo del Tribunale. Si tratta di una costruzione iniziata nella seconda metà del Trecento e conclusa due secoli dopo con la costruzione della torre dell’orologio, oggi uno dei simboli della piazza e della città, e della porta che poggia sulla Chiesa, su progetto di Giorgio Vasari.

Oggi il palazzo è la sede della Fratenita dei Laici e ospita, nelle sue sale eleganti, un museo con tutte le opere che sono state donate dagli aretini all’istituzione stessa (nata ad Arezzo nel 1200 con fini di pubblica utilità e che ancora oggi opera nel sociale). Dalle finestre dell’edificio si gode di una bella vista su Piazza Grande e su tutta Arezzo.

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Palazzo delle Logge

Il Palazzo delle Logge ed il suo splendido porticato è l’opera più riuscita di Giorgio Vasari, che la progettò a metà del 1500 su richiesta del Comune. Si trova sul lato più in alto di Piazza Grande e la domina con la semplicità dei suoi lineamenti e delle sue linee architettoniche. Sotto al portico, con volte a crociera, si aprivano gli ingressi delle antiche botteghe, oggi moderni locali, e al centro si nota una scalinata che porta fino a piazza del praticino.

Curiosità: su un pilastro del portico si nota una targa con il divieto alla plebe di frequentare il porticato.

Palazzo Vescovile (Mudas Museum)

Il Palazzo vescovile, sede del Mudas Museum, ovvero del Museo Diocesano di Arte Sacra di Arezzo, risale alla metà del 1200 ed è sempre stato alloggio di Vescovi e sede della curia vescovile fin dalla sua costruzione (nel quattrocento fu collegato alla Cattedrale mediante una loggia coperta).

Il MUDAS ospita otto secoli di storia delle città di Arezzo, raccontata attraverso opere ed oggetti sacri di artisti locali, tra cui Andrea di Nerio, Spinello Aretino,Bernardo Rossellino e Bartolomeo della Gatta, il pittore più importante della Toscana meridionale dopo Piero della Francesca.

Palazzo Lappoli e Palazzo Cofani-Brizzolari

Cosa vedere ad Arezzo

Foto Pixabay

Sono due palazzi nobiliari, di origine trecentesca, che si affacciano su Piazza Grande, dal lato opposto alle Logge del Vasari.

Inizialmente Palazzo Lappoli inglobava una Torre merlata che venne livellata ad altezza dei palazzi nel settecento per essere ripristinata (seppure non con la sua iniziale altitudine) durante i restauri del novecento, mentre Palazzo Cofani-Brizzolari include, nel suo complesso, la Torre Faggiolana, dal nome del Capitano ghibellino Uguccione della Faggiola.

Palazzo Albergotti

La particolarità di questo palazzo di fine 1700 ed oggi sede della Soprintendeza ai Beni ambientali, architettonici, artistici e storici, è la presenza di grandi statue allegoriche in terracotta che adornano il timpano centrale del palazzo insieme allo stemma della famiglia Albergotti, una delle più importanti ed influenti di Arezzo.

Altri luoghi di interesse

Chiesa di Sant’Agostino

Chiesa della metà del Duecento, rimaneggiata in epoca barocca e rococò, in modo così sostanziale,  da non avere all’interno praticamente nessuno degli affreschi originari, di cui abbiamo traccia grazie ai racconti del Vasari. Oggi conserva al suo interno molte tele del settecento, sopratutto di autori locali ispirati da Piero della Francesca.

Chiesa della Santissima Annunziata

Si tratta di una Chiesa cinquecentesca con facciata incompiuta e all’interno vetrate autografe di Guillame de Marcill ed un’opera giovanile di Giorgio Vasari.

Badia delle Sante Flora e Lucilla

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La Chiesa, la cui costruzione iniziò in epoca gotica ma fu terminata nel 1600 e vide anche la mano del Vasari, ha al suo interno un capolavoro barocco, una finta cupola dipinta su tela,opera di Andrea Pozzo, e posta al di sopra dell’altare maggiore.

Museo Nazionale di Arte Medievale e Moderna

Situato nel Palazzo rinascimentale Bruni-Ciocchi, raccoglie l’enorme patrimonio artistico messo insieme dal Comune di Arezzo e dalla Fratenita dei Laici, conospita dipinti, maioliche e oggetti in vetro di epoca medievale e rinascimentale.

E’ un museo ad ingresso gratuito. Per informazioni sugli orari di apertura vi consiglio di consultare il sito ufficiale.

Museo Archeologico Gaio Cilnio Mecenate e Anfiteatro Romano

Intitolato all’aretino Gaio Cilnio Mecenate, importante personaggio di origini etrusche, amico e consigliere dell’Imperatore Augusto, grande finanziatore di poeti e artisti (da lui deriva il termine mecenatismo), raccoglie reperti archeologici di arte etrusca e romana ed è stato costruito sui resti dell’Anfiteatro Romano, in parte ancora visibili. Ha alcune sezioni dedicate alla paleontologia, alla preistoria, al medioevo, alla numismatica e una collezione di oggetti donati da famiglie aretine al museo.

Per informazioni sui costi e sugli orari di apertura consultate il sito ufficiale.

MUMEC  – Museo dei mezzi di comunicazione

500 metri quadrati, all’interno del Palazzo Comunale, in cui sono raccolti oggi relativi alle tematiche di suono, immagine e scrittura: computer, cellulari, telefoni, radio, macchine fotografiche e altri oggetti che raccontano la storia della comunicazione.

Per informazioni sui costi e sugli orari di apertura consultate il sito ufficiale.

Teatro Petrarca

Il Teatro Petrarca, dei primi anni del 1800, è il più importante teatro di Arezzo. Si tratta di una struttura esternamente non molto vistosa e che ha al suo interno lo schema classico ed elegante dei teatri importanti: un palcoscenico, una piccola arena centrale e palchi laterali posti su quattro livelli, tutto decorato con i colori caldi dell’oro e del rosso.

Per informazioni sulla stagione teatrale consultate il sito ufficiale.

Casa Museo Ivan Bruschi

Abitazione di Ivan Bruschi, il più grane antiquario aretino, oggi trasformata in museo per volere dello stesso proprietario che raccolse durante tutta la sua vita pezzi di antiquariato di immenso valore e creò una fondazione con lo scopo di lasciare alla città di Arezzo in eredità la sua casa e l’intera collezione.

E’ lui il promotore della famosa Fiera Antiquaria che ancora oggi, a quasi 25 anni dalla sua morte, si tiene mensilmente ad Arezzo.

Per informazioni sui costi e sugli orari di visita vi consiglio di consultare il sito ufficiale.

Casa del Petrarca

Si tratta della casa natale di Francesco Petrarca, oggi trasformata in museo con esposizioni di tele rinascimentali di pittori toscani, monete antiche ed una biblioteca con opere legate al petrarchismo, e sede dell’Accademia Petrarca di Lettere Arti e Scienze di Arezzo, che ha lo scopo di celebrare la grandezza di Petrarca e delle sue opere.

Per informazioni sui costi e sugli orari di visita vi consiglio di consultare il sito ufficiale.

Museo Storico dell’Oro

Si tratta di un museo inaugurato alla fine degli anni 80 da UNOAERRE, leader mondiale nel settore dell’oreficeria, per conservare la memoria storica della sua attività ed offrire un percorso espositivo dall’archeologia industriale alle ultime creazioni di Giò Pomodoro.

Per informazioni sul museo ed organizzare la vostra visita consultate il sito ufficiale.

Cosa fare ad Arezzo con i bambini

Arezzo è una città molto comoda da visitare con i bambini, ad accezione di qualche piccola salita e qualche scalinata se avete figli che utilizzano ancora il passeggino (nulla di infattibile in ogni caso).

I miei suggerimenti per visitare Arezzo con i bambini è quello di cercare di unire i vostri interessi (chiese, piazze e musei) a qualche sosta particolarmente adatta a loro.
A tal proposito vi segnalo che il Parco del Prato ospita un parco giochi molto carino oltre ad essere, insieme alla Fortezza Medicea, un luogo adatto a far correre e scorrazzare un po’ liberamente i bambini.

Tra le varie attrazioni vi segnalo alcuni musei di Arezzo che organizzano dei laboratori o hanno dei percorsi specifici adatti ai bimbi (sopratutto a partire dai quattro anni). Si tratta del MUMEC (Museo dei Mezzi di Comunicazione), della Fondazione Ivan Bruschi, del Museo Archeologico e del Palazzo della Fraternita dei Laici.

Cosa fare gratis ad Arezzo

Arezzo è una città estremamente piacevole per una passeggiata tra i parchi ed i bei palazzi storici. Camminare con il naso all’insù, osservando finestre, decorazioni e alte torri, è sicuramente una delle attività gratuite più appaganti.

Assolutamente gratuite ed imperdibili sono Corso Italia, Piazza Grande nonché il Prato e la Fortezza Medicea.

Vi ricordo anche che quasi tutte le chiese sono ad accesso libero (Duomo compreso), ad accezione della Cappella Bacci della Basilica di San Francesco.

Sempre ad ingresso gratuito è anche il Museo Nazionale di Arte Medievale e Moderna.

Cosa fare ad Arezzo quando piove

Se vi trovate ad Arezzo durante una giornata di pioggia, vi consiglio di visitare le chiese ed i bei musei della città e di aggiungere al vostro itinerario le Logge del Grano, ossia il Mercato degli agricoltori di Arezzo: è un luogo interessante dove trascorrere qualche ora, gironzolando tra i banchi di prodotti freschi, provenienti delle vicine vallate e colline, e degustando prelibatezze aretine nei ristoranti posti al piano superiore della struttura.

Eventi Arezzo

Fiera Antiquaria

Istituita dall’antiquario Ivan Bruschi, la Fiera Antiquaria si tiene in Piazza Grande ogni prima Domenica del mese ed il sabato che la precede. Centinaia di venditori espongono oggetti di vario genere ed epoche: mobili, libri, stampe antiche, oggetti musicali, soprammobili, opere d’arte e di collezionismo, gioielli e vestiti vintage.

Per informazioni sulle date future consultate il sito ufficiale.

Giostra del Saracino

Manifestazione antica, già in voga all’epoca di Dante, la Giostra del Saracino si tiene i penultimo sabato di Giugno e la prima domenica di Settembre. Si tratta di un torneo d’armi e di equitazione che si svolge contro una sorta di pupazzo corazzato ed armato che prendo il nome di Saracino. Si sfidano in questa gara i quattro quartieri di Arezzo ed il vincitore ottiene la Lancia d’Oro.

Oggi sono associate al torneo rievocazioni medievali in abiti d’epoca. Per maggiori informazioni consultate il sito ufficiale.

Arezzo città del Natale

Organizzata da alcuni anni nel periodo natalizio, Arezzo città del Natale, che avuto modo di vedere personalmente, illumina e colora la città della magica aria del Natale, allestendo lungo le vie e le piazze principali mercatini, proiezioni luminose e sonore, e attrazioni per grandi e per piccini, come la Casa di Babbo Natale, la Ruota Panoramica, il Mercatino Tirolese etc…

Per maggiori informazioni vi consiglio di leggere il mio articolo su Arezzo Città del Natale.

Concorso Polifonico

Guido Monaco, conosciuto come Guido d’Arezzo, inventore del tetragramma, insegnò musica ad Arezzo ed è qui che ideò e codificò la moderna notazione musicale. Ed è proprio in suo onore che in città, alla fine di Agosto, si tiene uno dei più importanti concorsi polifonici d’Italia.

Per maggiori informazioni consultate il sito ufficiale.

Cosa vedere ad Arezzo in un giorno

Arezzo non è piccolissima, anche se il suo centro storico è molto raccolto, e ha davvero tanto da offrire, ma se potete dedicarle una sola giornata ecco l’itinerario che vi suggerisco per visitare Arezzo in un giorno.

Iniziate la vostra visita con il Duomo e con il vicinissimo Prato e Fortezza Medicea. Passeggiate su Corso Italia fino ad arrivare in Piazza Grande: fermatevi ad ammirare i palazzi e la Chiesa di Santa Maria della Pieve. Concludete la giornata con una visita alla Chiesa di San Francesco e agli splendidi affreschi della Cappella Bacci di Piero della Francesca.

Visitare Arezzo in un week end

Due giorni (o anche tre) è secondo me il tempo perfetto per visitare Arezzo. Il primo giorno vi consiglio di seguire l’itinerario che ho già suggerito, con le attrazioni imperdibili di Arezzo.

Il secondo giorno vi consiglio di visitare il Museo di Casa Vasari e la vicina Chiesa di San Domenico. Nel pomeriggio vi consiglio di entrare nel Palazzo della Fraternita dei Laici e, se vi resta tempo, di raggiungere la Chiesa di Santa Maria delle Grazie.

Ovviamente, come potrete vedere dal mio articolo, sono molte altre le attività da fare ad Arezzo: come dico sempre, tutto dipende non solo dal tempo a disposizione ma dalle proprie attitudini personali che devono indirizzare le vostre scelte e guidare i tempi di visita delle singole attrazioni.

Cosa vedere nei dintorni di Arezzo

Cortona e la Valdichiana

Foto Pixabay

La Valdichiana aretina è una zona collinare, di origine etrusca, nota anche come il granaio dell’Etruria, per la presenza di coltivazioni di grano e altri cereali. L’influenza etrusca è presente anche in molte delle tradizioni popolari dei borghi che compongono la Valdichiana e nella loro conformazione paesaggistica.

Cortona è il cuore della Val Di Chiana. Si tratta di un borgo medievale, con palazzi antichi, vie strette e botteghe artigiane, importante centro culturale e turistico della Toscana.

Tra i molti borghi da visitare nella Valdichiana Aretina vi suggerisco:

  • Lucignano
  • Foiano della Chiana
  • Marciano della Chiana
  • Castiglion Fiorentino
  • Monte San Savino
  • Civitella Val di Chiana

Poppi ed il Casentino

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Il Casentino è la valle verde aretina, dove sgorga il fiume Arno, ed è conosciuto principalmente per la presenza di importanti abbazie, primi fra tutti il Monastero di Camaldoli, completamente immerso nella foresta, e il Santuario della Verna, importante luogo francescano e per il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.

Poppi è situato sulla cima di una collina ed ha un profilo inconfondibile, delineato dal Castello che domina sul centro storico, circondato da mura, e su parte del Casentino.

Tra i diversi borghi del Casentino vi consiglio di visitare:

  • Bibbiena
  • Pratovecchio Stia

Anghiari, Sansepolcro e la Valtiberina

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La Valtiberina (o Alta Valle del Tevere) è un territorio segnato dall’attraversamento del Fiume Tevere, un luogo di transito e passaggio, con architettura e tradizioni che risentono della vicinanza delle regioni limitrofe.

Situato su un colle tra il fiume Tevere ed il torrente Sovara, Anghiari è un borgo genuino con mura di cinta duecentesche in pietra, vicoli stretti, case in mattoncini e una veduta panoramica sulla Valtiberina.

Sansepolcro è il borgo più importante della Valtiberina, famoso per aver dato i natali al pittore Piero della Francesca. Si narra che il paese sia stato fondato da Arcano ed Egidio, due pellegrini di ritorno dalla Terra Santa, per volere divino.

Sono moltissimi i borghi celati nella Alta Valle del Tevere. Tra tutti vi consiglio di non perdere:

  • Monterchi
  • Pieve Santo Stefano
  • Caprese Michelangelo
  • Badia Tedalda
  • Sestino

Montevarchi ed il Valdarno

Foto Pixabay

Il Valdarno è la zona attraversata dal fiume Arno, che collega Arezzo e Firenze. Il territorio è piuttosto vasto e variegato, con paesaggi di montagna e collinari, vigneti e uliveti.

Particolarità della zona è la presenza di numerose Balze, fenomeno di erosione della parte più argillosa del terreno, simili visivamente a dei piccoli canyon.

Montevarchi è una città medievale fortificata delle cui mura di cinta resta solo un brevissimo tratto. Storicamente città mercato, anche oggi mantiene la sua vocazione commerciale ed è proprio qui che si tiene il primo mercato di filiera corta della Toscana.

Nel territorio del Valdarno vi consiglio una sosta in questi piccoli e meravigliosi borghi:

  • San Giovanni Valdarno
  • Terranuova Bracciolini
  • Loro Ciuffenna
  • Figline Valdarno

Informazioni utili per organizzare il viaggio ad Arezzo

Come raggiungere Arezzo

Arezzo è una città Toscana che dista solo 1 ora di macchina da Firenze e poco più di 1 ora da Siena.
E’ abbastanza vicina anche a Perugia, circa 1 ora e 15 minuti, e dista 2 ore e mezza da Roma.

Raggiungere in automobile Arezzo, da Roma o da Firenze, è molto semplice: basta percorrere l’Autostrada del Sole, A1, fino all’uscita Arezzo. Il centro città dista circa 10 chilometri dal casello.

Per chi vuole utilizzare i mezzi pubblici, la stazione ferroviaria di Arezzo si trova sulla linea Bologna-Roma. Non è collegata dall’Alta Velocità ma dovrete utilizzare degli Intercity: da Roma il tempo di percorrenza è esattamente lo stesso dell’automobile quindi, se volete visitare solo la città e non avete troppi bagagli, il treno può essere un’ottima scelta!

Muoversi ad Arezzo

Il centro storico è molto raccolto e si percorre facilmente a piedi. Se arrivate in macchina il mio suggerimento è quello di parcheggiare nei dintorni delle Mura di Arezzo ed arrivare al Duomo utilizzando una serie di scale mobili coperte. E’ una soluzione pratica e molto veloce (ed è anche divertente per chi ha bimbi! Il piccolo F. ha riso a crepapelle!).

Dove dormire ad Arezzo

Arrivando ad Arezzo in macchina e avendo un piccoletto di poco più di un anno (e la conseguente necessità di preparare per lui qualche pappa), noi abbiamo scelto di soggiornare in un b&b, dove fosse semplice parcheggiare (quindi fuori dal centro storico) ma non troppo lontano dai luoghi di maggiore interesse. Siamo stati fortunati perché il nostro alloggio, Casa Pettini, è risultato molto comodo: a poca distanza dalle scale mobili che conducono in pochi minuti al Duomo di Arezzo, nonché piuttosto vicino alla Casa Museo Vasari e alla Chiesa di San Domenico.

L’appartamento è, tra le altre cose, molto confortevole e dotato di tutto il necessario. I proprietari si sono dimostrati gentili e disponibili. Lo consiglio.

Se invece volete soggiornare in pieno centro storico o in un albergo, vi lascio una selezione di Hotel ad Arezzo, in modo da poter selezionare le caratteristiche di vostro interesse.

Cosa e dove mangiare ad Arezzo

Arezzo e i suoi dintorni offrono molto dal punto di vista enograstronomico.

I prodotti e i piatti tipici di Arezzo sono dei veri capolavori del territorio, riconosciuti a livello nazionale e non solo. Per citarne alcuni ricordiamo la Chianina e l’Olio Toscano (IGP), il pollo del Val d’Arno e il maiale grigio del Casentino (presidi Slow Food),  l’abbucciato aretino e il prosciutto del casentino (l’elenco potrebbe continuare ancora di molto!).

Tra le ricette tipiche di Arezzo vi segnalo la Minestra di pane, la Bistecca con l’acciugata, il pan coi grifi, il peposo aretino ed il baldino, giusto per nominare qualcosa della cucina tradizionale aretina.

Anche i locali con cucina tipica sono molti. Io ve ne segnalo tre, dove fare colazione, pranzo e cena:

  • Bar Gambrinus: bar pasticceria con dolci ottimi e servizio cordiale.
  • Il Cantuccio: trattoria con cucina casereccia, dove assaggiare alcuni dei piatti tipici della tradizione aretina.
  • Osteria Dei Mercanti: locale semplice e gradevole con cucina tipica aretina e toscana. Ottima la carne ed i crostini.

Mappa di Arezzo

Curiosità su Arezzo

Ad Arezzo, e in alcuni paesi limitrofi (Cortina, Castiglion Fiorentino e Montevarchi), sono state girate moltissime scene del film La vita è bella con Roberto Benigni: è possibile riconoscere alcuni di questi luoghi grazie a tabelle esplicative poste lungo la città. Tra tutti, nel film si vede Guido (Benigni) andare in bicicletta nelle vie del centro e si riconoscono chiaramente il Duomo e la sua piazza, Piazza Grande, Piazza San Francesco ed il Teatro Petrarca.

Uno dei simboli di Arezzo è la Chimera, un essere mostruoso con testa di leone, coda a forma di serpente e con una testa di capra nel mezzo della schiena, rappresentata nell’atto di attaccare qualcuno. L’originale è un bronzo etrusco, probabilmente opera di artigiani aretini, conservato presso il Museo archeologico nazionale di Firenze.

 

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