Pensieri sparsi di speranze e sogni futuri

Questo doveva essere l’anno del blog, di AITB (l’Associazione Italiana Travel Blogger di cui faccio parte da anni ed in cui credo tantissimo), avrei voluto partecipare a tour, eventi, fare più formazione. Era l’anno dei grandi viaggi, tutti programmati ad inizio gennaio con una voglia di partire e scoprire il mondo più forte che mai.

Ma poi… non pubblico da mesi, non scrivo da non so quanto, viaggio ma non come e quanto mi ero prefissata. Eppure sono felice.

Cosa è successo?

Immagine Pixabay

Sono incinta.

Si. Sono di nuovo incinta. Una gravidanza desiderata almeno quanto la prima, voluta e cercata con convinzione ma che ha tardato (di qualche mese, eh, nessun grande dramma…) ad arrivare tanto da spingermi a fare prenotazioni nel lungo periodo che ora dovrò annullare (purtroppo e per fortuna allo stesso tempo!).

Direte che in fondo sono “solo” incinta ed è vero. Non sono di certo l’unica donna ad aver sperimentato questa grande gioia! Solo che io, a differenza di moltissime altre persone che conosco, durante la gravidanza non è che stia benissimo e, nonostante cerchi di non abbattermi, non riesco a fare granché. Qualche piccolo viaggio senza stancarmi troppo. Poco pc e poco cellulare (le nausee uccidono ogni mio tentativo di aprire i social o un qualsiasi documento al computer). Qualche passeggiata per la mia città, Roma e tanto, tantissimo relax.

Per quanto sia possibile.

La seconda gravidanza non è come la prima, quando si è completamente concentrati sul pancione e sul miracolo in arrivo. Durante la seconda gravidanza c’è il fratellino che chiede attenzioni, che pretende di star sempre in braccio, che cerca di salirvi sulla pancia non capendo perché gli state negando questo gioco innocente. E’ tutto un rincorrere ed incastrare orari: visite, nido, pediatra, impegni vari…
E’ tutto molto più intenso e stressante, pieno di sensi di colpa per il poco tempo dedicato alla “pancia” ed allo stesso tempo così felice perché la vita in 4 è tutto quello che avete sempre sognato.

Da quando sono madre non ho smesso di esistere. Lo sapete. Ho continuato a viaggiare e a fare quello che più amo: scoprire il mondo passo dopo passo. Ho rallentato perché ora accanto ai miei passi, ci sono i passetti piccoli, corti ed incerti di F. ma abbiamo continuato a camminare insieme. Ed è stato bellissimo.

Ora che saranno 2 i figli, cosa cambierà? Me lo chiedo spesso, lo chiedo a Corrado. Riusciremo a viaggiare? Ce la farò a continuare a scrivere? Come sarà la nostra vita? Come sarà la mia vita?

Per scoprirlo non posso fare altro che aspettare con pazienza lo scorrere dei mesi, godermi questi ultimi momenti in tre, sognare il futuro… sognare questa piccola nuova vita. Aspettarla con ansia e gioia. E sperare che quello che ci aspetta sia ancora più bello di quello che abbiamo oggi.

Immagine Pixabay

 

p.s. questo post è stato scritto di getto il 7 maggio, il primo giorno in cui sono riuscita ad accedere al mio blog dopo mesi di assenza totale. Ma non vedrà la luce oggi. Non sono una grande fanatica della pubblicazione continua ed in tempo reale della propria vita, amo molto potervi raccontare i miei viaggi e condividere con voi anche pezzetti della mia esistenza…ma non tutto, almeno non subito. Ci sono alcune cose ed alcuni momenti che appartengono ad un’altra vita. E che è giusto che si vivano “fuori dalle quinte”. Verrà il momento in cui sentirò l’impulso di cliccare sul tasto pubblica. In quel momento lo farò. Senza schemi, senza progetti e senza una vera ragione.

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