La Chiesa di Santo Spirito in Sassia sorge sui resti della “Schola Saxonum” (a cui deve il nome), un antico rifugio, risalente a circa l’800 dc, costruito da un re Sassone per accogliere i pellegrini suoi connazionali in visita a Roma sulla Tomba dell’Apostolo Pietro.
Dopo diversi saccheggi, demoluzioni e successive ricostruzioni, la Chiesa si presente oggi con un facciata piuttosto semplice, completamente intonacata, senza nessuna caratteristica particolare, forse anche un po’ troppo bianca.
Io ci sono finita un po’ per caso, percorrendo vie alternative alla famosissima Via della Conciliazione (la chiesa si trova in Via dei Penitenzieri 12, a due passi dalla Basilica di San Pietro), e sono stata spinta ad entrare più dal nome (che è lo stesso per il Complesso Monumentale che per il vicino ospedale) che dalla vista.
L’interno mi ha piacevolmente sorpreso. Non vi sono opere di grande rilievo artistico (come i Caravaggi della Chiesa di San Luigi dei Francesi) e nulla che possa rendere la chiesa “unica” nel suo genere (come ad es. il miracolo dell’acqua della Chiesa di Santa Maria in Via), ma il è tutto così silenzioso e rispettoso da ricordarci che al di là del valore artistico, la Chiesa è prima di tutto un luogo di culto.
Bella,e grande, la navata centrale, col soffitto in legno e molto belli i dipinti sulla cupola centrale che sovrasta l’altare. Caratteristica (e salta subito agli occhi, almeno ai miei) la cappella laterale dedicata a Giovanni Paolo II; è strano vedere al posto delle solite statue o dei dipinti antichi, una semplice foto del volto dell’amatissimo Papa.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti storici/artistici, vi lascio i seguenti link:
https://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_di_Santo_Spirito_in_Sassia
http://www.abcroma.com/Monumento.asp?N=30
http://www.arte.it/guida-arte/roma/da-vedere/monumento/chiesa-di-santo-spirito-in-sassia-4752