Uno dei piatti tipici di Roma è in assoluto il Maritozzo con la Panna, quella specie di paninetto dolce che viene tagliato e farcito con talmente tanta panna da non potersi richiudere. Re delle vetrine di tutte le pasticcerie ed i bar della capitale, viene servito a tutte le ore del giorno e della notte, quando le cornetterie sono pronte ad accogliere avventori post discoteche e feste varie.
Il Maritozzaro è di certo una delle istituzioni di Roma, aperto fin dal 1960; si tratta del locale più antico a preparare la prelibatezza romana ed è frequentatissimo, sopratutto di sera, da chi vuole chiudere la giornata con in bocca tanto zucchero 🙂
Il Maritozzaro serve anche una grande varietà di Cornetti (cioccolato, crema, cioccolato bianco, frutta, marmellata, pistacchio etc…), bombe e ciambelle fritte, nonché bevande da bar: a mia opinione, con il passare degli anni la qualità dei dolci e l’aspetto del bar, ammodernato da qualche anno, sono via via migliorati.
Ma quale è l’origine del Maritozzo?
Il nome ha origine da un vezzeggiativo burlesco della parola marito, derivato da una usanza medioevale: il primo venerdì di marzo, corrispondente all’odierno San Valentino, il fidanzato regalava questo dolce alla promessa sposa, celando spesso al suo interno un anello o un altro regalo.
Versioni leggermente diverse del Maritozzo, esistevano già durante l’Impero Romano: erano pagnotte più grandi delle attuali, arricchite di uva passa e miele e, a volte, di canditi e pinoli. Spesso era la merenda degli uomini che trascorrevano l’intera giornata fuori casa e avevano bisogno di portare con loro qualcosa di nutriente da mangiare.
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