Se avete lasciato da poco Moab e state percorrendo la US Highway 163 in direzione Monument Valley, potreste voler fare delle belle e veloci soste panoramiche lungo la strada, proprio come abbiamo fatto noi, in modo da rendere il viaggio più interessante (anche se già la strada stessa, in pieno deserto tra Utah e Arizona, è un vero capolavoro). In questo caso vi suggerisco due luoghi molto vicini tra di loro che meritano entrambi di esser visti: Goosenek State Park e Mexican Hat!
Gooseneck State Park
Uno dei tanti parchi statali dello Utah, il Gooseneck State Park è praticamente un semplice spiazzo da dove ammirare una ansa del fiume San Juan che, passando attraverso alte rocce crea una sorta di canyon che ricorda la forma di un becco di papera.
E’ molto simile sia al Dead Horse State Park che al più famoso e maestoso Horseshoe Bend ma è una deviazione, rispetto alla US Highway 163, di soli 10 minuti, dal costo ridotto (5$ a macchina nel 2023), e con la possibilità di fare una bella sosta panoramica ed un picnic con vista. Nello spiazzo, come sempre, troverete infatti sia tavoli, proprio vista canyon, che bagni (ma nient’altro: nè acqua nè cibo!), quindi, se ci venite intorno ad ora di pranzo, come abbiamo fatto noi, è davvero perfetto!
Mexican Hat
Avete mai visto il cartone animato della Disney Cars? Noi lo abbiamo visto centinaia di volte, Saetta Mc Queen è stato, ed è tutt’ora, uno degli idoli di mio figlio F. Non so se avete presente la scena in cui Doc Hudson sfida Saetta in una gara di velocità o le altre scene in cui Saetta, dopo aver perso, cerca di percorrere quel circuito per imparare a correre sullo sterrato.
Ebbene, la roccia che si vede nel film altro non è che il Mexican Hat. La US Highway 163 ci passa praticamente accanto, basta fare una piccola deviazione per trovarsi la roccia praticamente davanti. Certo, non ci si può arrivare proprio sotto come accade nel film, bisogna accontentarsi di ammirarla da una strada sterrata che si avvicina comunque parecchio.
Noi abbiamo parcheggiato e abbiamo fatto un breve sentiero per provare a vederla più da vicino, ma in realtà la visuale peggiora. Non so se, facendo un trekking un po’ piu spinto, si riesce ad arrivare ancora più vicini, ma in ogni caso, anche solo la piccola deviazione e la vista dalla strada ha reso felice il mio F. e ha permesso a noi di vedere come la natura possa modellare rocce dalle forme più disparate.
Ovviamente, non l’ho detto ma credo sia ovvio, la particolarità di questa roccia è che assomiglia tantissimo ad un Sombrero, un cappello messicano, per l’appunto!