Cosa vedere a Siracusa, tra l’Isola di Ortigia e la città nuova

Siracusa è una delle città più belle e ricche di attrazioni della Sicilia Sud Orientale, una tappa fondamentale per un viaggio in questa meravigliosa zona d’Italia. Noi ci siamo fermati in città alcuni giorni e ne abbiamo approfittato per visitare sia il centro di Siracusa, patrimonio Unesco, che i suoi dintorni. Oggi cerco di racchiudere in un unico post cosa vedere a Siracusa, con l’obiettivo di creare un piccola guida alla città, con i luoghi assolutamente imperdibili e tutte le informazioni utili per visitare Siracusa, sia la bellissima Isola di Ortigia, cuore barocco della città siciliana, sia la zona “moderna” che paradossalmente ospita la parte più antica di Siracusa, con i resti archeologici della antica città greca e romana.

Cosa vedere a Siracusa

Isola di Ortigia: cosa vedere

Tempio di Apollo

Situato proprio all’ingresso dell’Isola di Ortigia, a pochi passi dal ponte che la unisce alla restante parte di Siracusa, il Tempio di Apollo è uno dei templi dorici più antichi della Sicilia. E’ stato riscoperto alla fine del 1800 dopo esser stato inglobato in strutture di epoca successiva, tra cui una chiesa bizantina, una moschea islamica ed una caserma.

Fontana di Diana

Si tratta di una fontana monumentale di inizio 1900, rappresentante la dea della caccia Diana, con arco e cane, ai cui piedi si trova Aretusa nel momento della sua trasformazione in fonte, di fronte al suo amato Alfeo. All’interno della vasca si trovano quattro Tritoni che cavalcano due cavalli marini e due mostri marini.

Bagno Ebraico

Nel quartiere ebraico si trova ancora uno dei bagni ebraici, di epoca bizantina, utilizzati per i rituali di purificazione. Sono visitabili le vasche in cui sgorga ancora l’acqua che proviene da Fonte Aretusa ed il cui livello viene mantenuto accettabile grazie alla presenza di pompe di aspirazione. Si tratta di una visita guidata breve ma suggestiva, fattibile anche con i bambini (lasciando i passeggini all’ingresso), anche se io, per sicurezza, ho preso in braccio la piccola M. durante la discesa e la risalita, in quanto le scale mi sembravano un po’ scivolose per lei (a differenza di F. che le ha percorse senza problemi). Trattandosi di una proprietà privata vi è il divieto di fare foto al suo interno.

Museo dei Pupi

Una delle tappe che è più piaciuta ai bimbi è stata proprio la visita al Museo dei Pupi. Si tratta di poco più di tre stanze, quindi un museo piccolino e che si percorre in poco tempo, che sono però zeppe di Pupi di diverso genere. Sottolineo che l’Opera dei Pupi è patrimonio immateriale dell’umanità, trattandosi di marionette che hanno la particolarità di rappresentare storie di tipo epico-cavalleresche. Nel museo è possibile vedere moltissime opere e anche qualche strumento di fabbricazione, immergendosi così in questa caratteristica tradizione tipica siciliana. Accanto al Museo è presente anche il Teatro dei Pupi che ancora oggi offre rappresentazioni quotidiane dell’Opera dei Pupi.

Tempio di Atena

La particolarità del Tempio di Atena, di cui sono ancora chiaramente visibili le colonne con capitelli in stile dorico, è la sua completa incorporazione nell’attuale Duomo di Siracusa. Arrivando lateralmente alla chiesa si notano infatti queste colonne che fuoriescono dalla struttura della Chiesa stessa e che rappresentano la presenza di un antico tempio pagano. Le colonne sono visibili anche entrando in chiesa e hanno un effetto di sovrapposizione storica e culturale davvero particolarissimo.

Cattedrale della Natività di Maria Santissima

Il Duomo di Siracusa, intitolato alla Natività di Maria Santissima, è uno degli esempi più belli del barocco siracusano, con una facciata palesemente in stile barocco e rococò ed un interno che è una miscellanea di epoche, dalla presenza di colonne del tempio greco dedicato alla divinità Atena, fino a parti medievale e normanne, decorate successivamente in stile barocco. Si visita pagando un biglietto d’ingresso che da accesso anche al vicino Palazzo Arcivescovile, sede del museo diocesano.

Palazzo Arcivescovile

Situato accanto al Duomo di Siracusa, ospita al suo interno la Cappella Sveva, con il tesoro del Duomo, una collezione di gioielli e opere di arte sacra, le stanza dell’ex carcere vescovile e l’antica Biblioteca Alagoniana, un vero capolavoro per chi è appassionato del genere (per me è la cosa più interessante del Palazzo Arcivescovile).

Chiesa di Santa Lucia alla Badia

Ai lati della piazza dominata dal Duomo di trova questa piccola chiesetta dedicata a Santa Lucia, patrona di Siracusa. La facciata è a due ordini con una grande portale barocco e decorazioni in stile rococò; l’interno, a navata unica con quattro grandi altari barocchi e decorazioni ispirate alla vita di Santa Lucia, conserva nell’abside il Seppellimento di Santa Lucia, opera del Caravaggio.

Forte Vigilena

Forte Vigilena è una struttura fortificata situata sul lungomare di Ortigia, dove è possibile passeggiare e ammirare la splendida costa siracusana. Dalla piattaforma, mendiante alcune scalette, si arriva fino agli scogli a picco sul mare ed è un punto panoramico di grande effetto.

Fonte Aretusa

E’ un piccolo laghetto, a pochi passi dal mare, alimentato da una falda acquifera e arricchito dalla presenza di piante di Papiro. La leggenda narra che il dio Alfeo si innamorò della giovane Aretusa che per sfuggire al suo corteggiamento si trasformò in fonte.

Castello Maniace

Alla punta più estrema dell’Isola di Ortigia si trova il Castello Maniace; si tratta di una fortificazione federiciana del 1200, con struttura quadrata e quattro torri cilindriche. Si visita sia l’interno che il cortile esterno (superiore ed inferiore) da cui è possibile ammirare anche il mare circostante. Molto particolare l’opera contemporanea situata in una delle sale principali, una pavimentazione a specchio, in alcuni tratti frantumato in giochi di riflessi davvero interessanti, con enormi palle decorate sparse per la stanza: si tratta di “Incantesimo di Specchi”, una mostra espositiva di Alfredo Pirri.

Per maggiori informazioni su eventi, costi e orari di ingresso, vi consiglio di consultare il sito ufficiale.

Città Nuova di Siracusa

Parco Archeologico Neapolis

Il Parco Archeologico Neapolis è una delle testimonianze più importanti della presenza a Siracusa di un nucleo cittadino sia di Epoca Greca che Romana. Durante la visita all’area archeologica è infatti possibile ammirare resti di età storiche differenti, immerse in una delle zone verdi più intensa della città, fatta sopratutto di agrumeti. Ve ne ho parlato nel dettaglio nel mio articolo Parco Archeologico Neapolis a Siracusa che vi consiglio di leggere se avete in previsione di visitare Siracusa.

Catacombe di San Giovanni

La Chiesa di San Giovanni, o per lo meno quel che ne resta (essenzialmente la facciata e poco più, in un suggestivo clima da “chiesa sventrata e scoperta”), è l’ingresso perfetto per una serie di catacombe sotterranee, aree cimiteriali risalenti all’età antica, la cui importanza è legata anche alla tradizione, che vuole la presenza della Cripta di San Marziano, ossia la tomba del primo vescovo di Siracusa. Si accede solo con una interessante visita guidata che vi porterà alla scoperta dei diversi stili adottati nel seppellimento dei cadaveri nelle varie epoche storiche.

Per maggiori informazioni e dettagli su costi e orari di ingresso vi consiglio di visitare il sito ufficiale.

Santuario della Madonna delle Lacrime

Il Santuario della Madonna delle Lacrime è una chiesa moderna talmente alta ed imponente da essere visibile da tutta la città di Siracusa! Si tratta di una chiesa di recente costruzione, voluta per accogliere i pellegrini che si recavano in visita alla Madonna delle Lacrime, l’effigia di una Madonnina che nello scorso secolo ha pianto davanti ai suoi fedeli e ha compiuto diversi miracoli di guarigione. Oggi si visita sia il santuario che un piccolo museo dove sono raccontati tutti gli eventi che hanno portato alla creazione dell’attuale chiesa.

Corso Gelone

Corso Gelone è considerato il centro della città moderna di Siracusa. Si tratta di una via dove si trovano negozi per fare shopping e locali come bar, pub e ristoranti.

Altri luoghi di interesse di Siracusa

Per completezza di informazioni vi segnalo anche altri luoghi di interesse, sia dell’Isola di Ortigia che del quartiere nuovo di Siracusa, che noi non abbiamo visitato personalmente ma che potrebbero comunque essere di vostro gradimento, sia per affinità che per tempo a disposizione (tralascio l’elenco, immenso, di Chiese e Palazzi che incontrerete lungo il vostro cammino):

• Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi
• Tecnoparco Museo di Archimede
• Museo di Archimede e Leonardo
• Mercato di Ortigia
• Museo del Papiro Corrado Basile
• Basilica di Santa Lucia al Sepolcro
• Museo Regionale di Palazzo Bellomo
• Catacombe di Vigna Cassia

Cosa fare a Siracusa con bambini (e non solo)

Per chi ha bambini, ma non solo, vi consiglio due attività che ai piccoli piacciono sempre tantissimo ma che in realtà mi sento di suggerire anche agli adulti.

Giro in Barca alle grotte di Ortigia

Dal porto di Ortigia partono diversi tour in barca che vi porteranno alla scoperta della città lungo la sua costa frastagliata e delle grotte che si trovano nella sua costa rocciosa. Noi purtroppo abbiamo visitato Siracusa in una giornata di vento terribile per cui uscire in mare aperto non era consigliabile. Abbiamo comunque fatto un tour in barca che ci ha portati a vedere dal mare il Castello Maniace, bellissimo ed imponente, ed il porto interno di Ortigia: sicuramente non sarà come il giro completo ma ne è valsa comunque la pena ed i bimbi si sono divertiti tantissimo. Noi abbiamo navigato con il Tour Operator Dolci Escursioni, personale gentilissimo e molto competente, che ha saputo coinvolgere da subito sia noi adulti che i bimbi, con racconti emozionanti sulla navigazione e sull’Isola di Ortigia.

Hop On Hop Off

So che è una cosa particolarmente turistica ma sono onesta: a me piace, indipendentemente dai bimbi che adorano questi autobus! E’ comunque una infarinatura sulla città, sui luoghi da visitare e ogni volta mi da qualche nuovo spunto su cosa vedere o sulla storia del posto che sto visitando. A Siracusa l’hop on hop off vi porterà in giro sia nella parte nuova della città che, per quanto possibile, sull’Isola di Ortigia, regalandovi dei bellissimi scorsi panoramici sul mare.

Informazioni utili per visitare Siracusa

Quando andare  e quanti giorni servono per visitare Siracusa

Noi abbiamo soggiornato a Siracusa 4 notti ed abbiamo visitato sia la città che parte dei suoi dintorni. Il mio consiglio è quello di dedicare alla visita di Siracusa almeno due giorni pieni, in modo da visitare tutti i punti di maggiore interesse e di destinare il resto del tempo ai paesi barocchi del siracusano (Noto, Palazzolo Acreide, Necropoli di Pantalica etc).

Considerando il bel clima siciliano, con tantissimi giorni di sole durante tutto l’anno ed un caldo estremo in estate, io vi consiglio di vistare Siracusa in primavera ed autunno, il clima sarà caldo ma non torrido e ci sarà anche un po’ meno gente in giro rispetto all’estate. In realtà la Sicilia, proprio per il meteo clemente, è consigliabile anche d’inverno quindi non esiste nessun motivo per cui non visitare questa bella città anche nel periodo invernale!

Come arrivare a Siracusa

Siracusa è facilmente raggiungibile in automobile, grazie alla presenza di diverse strade statali che la collegano al resto della Sicilia.

Per chi viene da altre regioni, è possibile arrivare a Siracusa in aereo: l’aeroporto più vicino è quello di Catania che dista circa 60 km; in alternativa è possibile atterrare all’aeroporto di Comiso, distante circa 80 km da Siracusa.

Per chi vuole viaggiare in treno, la stazione ferroviaria di Siracusa si trova a poca distanza da Corso Gelone, a circa 1,5 km dall’Isola di Ortigia.

Dove dormire a Siracusa

Noi abbiamo alloggiato in un appartamento situato a poca distanza da Corso Gelone e dall’Area Archeologica Neapolis: A Ficurinia. Ci siamo trovati molto bene, sia come posizione, sia per la presenza di comodi parcheggi gratuiti in zona e diversi ristoranti a poca distanza dall’alloggio. Lo consiglio a coppie e a chi ha famiglia: la casa non è grandissima ma ospita comodamente 2 adulti e due bambini, con un tavolino ed una cucina attrezzata, utile se si vuole cenare in casa.

Dove mangiare a Siracusa

Inizio col dirvi che a Siracusa ho mangiato la migliore granita di mandorle della mia vita!! Vi suggerisco di fermarvi al Bar Aretusa e di gustarla anche voi: deliziosa!

In pieno centro abbiamo pranzato al Bar Condorelli: senza lode nè infamia ma è in una zona particolarmente turistica, di fronte al Duomo di Siracusa, quindi mi sento di dirvi che è normale che non sia nulla di eccezionale. Preciso però che non si mangia male quindi se volete prendere qualcosa al volo va più che bene.

Allo stesso modo, se vi trovate nella zona nuova e volete pranzare velocemente, su Corso Gelone ci sono tantissimi bar che hanno anche una tavola calda a vostra disposizione, con piatti pronti e rosticceria.

Per la sera, ho due consigli per voi: la Pizzeria Il Matto (pizze digeribili e condite favolosamente) e la Locanda Colibrì (cucina di pesce davvero ottima).

Cosa vedere nei dintorni di Siracusa

A poca distanza di Siracusa, a circa 1 ora di distanza dalla città, vi consiglio di non perdervi:

• Necropoli di Pantalica
• Noto
• Avola
• Palazzolo Acreide
• Marzamemi