City Lego: una città intera costruita coi mattoncini lego

Tutti da bambini abbiamo giocato con i lego, e chi ha figli, con la scusa di aiutarli, probabilmente ci gioca ancora. Quando ero piccola io non esistevano i mille modelli che vedo ora in mano ai figli dei miei amici, eppure con la nostra fantasia riuscivamo a ricreare davvero mondi interi. E che dei piccoli mattoncini possano essere vera arte ne abbiamo avuto la dimostrazione con la mostra The Art of The Brick. City Lego è qualcosa di completamente diverso, qualcosa più alla portata di tutti, più comprensibile e forse per questo ancora più interessante per un pubblico fatto di bambini gioiosi e adulti non completamente cresciuti.

Le opere di Nathan Sawaya hanno infatti un retroscena artistico, un significato implicito, simile a quello che troviamo in un dipinto o in una scultura. City Lego è semplicemente una enorme città, ricostruita in tutti i particolari, utilizzando 7 milioni di pezzi di lego ed un anno di lavoro. Il risultato è una sola stanza dove potrete trascorrere anche un’ora se vi fermate ad osservare ogni angolo della città.

Vedrete un hotel, l’ospedale, una giostra in movimento, palazzi, giardini, campi arati, strade, mezzi di lavoro, un porto con barche, una stazione dei treni etc…
E, qua e là, nascosti tra la gente indaffarata nei vari lavori (pompieri, vigili del fuoco, meccanici etc…), troverete diversi personaggi immaginari: batman, spiderman, hulk, superman etc…

Devo ammettere che, nonostante la dovizia di particolari che rende l’esposizione davvero unica, a prima vista mi è sembrata un’opera un po’ troppo semplicistica per essere messa in mostra. Ho passeggiato osservando da più punti la città cercando di dare un senso a City Lego. Stavo però sbagliando prospettiva. O meglio, non stavo guardando con i giusti occhi.

L’ho capito quando è entrato un bambino in sala. Neanche il tempo di guardar nulla che ha iniziato ad urlare felicissimo, mostrando al padre tutti i piccoli particolare che i suoi occhi allegri scoprivano ad ogni saltello. Al suo sguardo questa mostra doveva essere la realizzazione di un piccolo sogno, il veder concretizzate ore di gioco trascorse ad incastrare mattoncini e a fantasticare su mondi ideali.

Ecco che quindi, una esposizione che probabilmente non ha grande impatto su un adulto diventa da aggiungere in agenda per chi ha dei figli.