Weekend di primavera nelle Marche, itinerario di viaggio

Le Marche sono una di quelle regioni che riesce sempre a sorprendermi, coi suoi tanti borghi da scoprire, ricchi di tradizioni e circondati da natura incontaminata, il buon cibo e l’atmosfera di pace e serenità che si respira. Ritornare qui è sempre un piacere, ancora di più da quando eploriamo questa zona di Italia insieme a carissimi amici che hanno origini marchigiane e che quindi ci hanno permesso di vivere il cuore più vero della regione. Qualche tempo fa vi ho raccontato di un itinerario di 5 giorni nei dintorni di Urbino, oggi voglio raccontarvi il nostro weekend di primavera nelle Marche.

Weekend di primavera nelle Marche: itinerario di viaggio

Giorno 1: arrivo a Sant’Angelo in Vado

Partiamo da Roma con calma, in tarda mattinata: direzione Sant’Angelo in Vado, dove i nostri amici hanno una casa che sarà il nostro punto di appoggio per questo lungo weekend di primavera.

Dopo una sosta pranzo nei pressi di Deruta (borgo dell’Umbria che prima o poi vorrei visitare), arriviamo a nelle Marche e la nostra prima tappa è la Domus del Mito, resti archeologici di una antica casa romana situati a pochi passi dal centro storico di Sant’Angelo in Vado. Marco, il nostro accompagnatore, ci guida attraverso la scoperta delle abitudini degli antichi romani “semplicemente” leggendo i mosaici rinvenuti e la disposizione di immagini e stanze. Una visita super interessante e coinvolgente, sia per noi che per i nostri figli.

 

Per cena ritorniamo al Ristorante Pizzeria Vecchia Fattoria, pizza davvero ottima e dolce super!

Giorno 2: Tempio del Valadier e Grotte di Frasassi

Il nostro secondo giorno lo dedichiamo a due gemme delle Marche. Iniziamo la nostra giornata con il Tempio del Valadier: avevo visto tantissime foto in rete ed era una di quelle cose che mi incuriosivano di più, per capire se vederle dal vivo mi avrebbe suscitato lo stesso stupore delle immagini ammirate sul web. Ebbene vi confermo che è tutto vero, il piccolo (neanche tanto) tempio, circondato da una immensa grotta (che si può anche esplorare torcia alla mano), è uno dei luoghi più particolari che io abbia mai visto.

 

Per pranzo ci fermiamo in una trattoria poco distante dal Tempio del Valadier, Da Marianna, un locale carinissimo e molto curato, dal servizio forse un po’ lento, ma dalla cucina ottima e molto abbondante.

E, dopo aver mangiato veramente tanto, cosa c’è di meglio di una bella passeggiata alle Grotte di Frasassi? Nonostante la guida troppo frettolosa per chi come me ama soffermarsi ad ammirare quello che si sta visitando, la meraviglia di queste grotte carsiche, famose in tutto il mondo, lascia letteralmente senza fiato. Io ho avuto la fortuna di visitarle in più occasioni ed ogni volta mi sorprendo da quello che la natura riesce a creare!

 

Terminiamo la giornata con una cena (a base di carne per me) in un locale che ancora non avevamo mai provato, Al Solito Posto, sulla strada che collega Urbania a Sant’Angelo in Vado, una bella scoperta.

Giorno 3: Gradara

Giornata intera dedicata alla visita del Castello di Gradara e del piccolo borgo che lo circonda. La mattina abbiamo visitato il castello prenotando una visita guidata con Giullare. Veniamo quindi accolti da questo personaggio storico, irriverente e simpatico, che ci racconta il suo ruolo ed il suo legame con il borgo medievale di Gradara, per poi lasciarci nelle mani di una guida “tradizionale” che, stanza dopo stanza, ci svela cosa si cela dietro la storia del castello. Divertente la prima parte (e non solo per i bambini) e molto ben fatta anche la seconda parte. Il Castello di Gradara è veramente bello, conservato alla perfezione e pieno di storia.

 

Pranziamo all’Osteria Il Gufetto, poco fuori le mura della città: cucina tipica molto buona.

Dopo pranzo vogliamo visitare il borgo di Gradara; passando accanto al Centro di Informazioni Turistiche veniamo intercettati dalle ragazze presenti che ci segnalano la presenza di una caccia al tesoro, organizzata da The Seekers. Decidiamo di partecipare ed è stata una scelta davvero ottima. Si parte dal punto informazioni con il primo indizio e grazie alla ricerca degli indizi successivi esploriamo gli angoli più nascosti del borgo, sia fuori che dentro le mura! I bimbi si sono divertiti tantissimo e devo ammettere che anche a me è piaciuta, nonostante fossi abbastanza scettica all’inizio.

 

Trascorriamo così l’intero pomeriggio terminando la serata con un bel po’ di shopping prima di tornare a casa per cena.

 

Giorno 4: Festival delle Danze Popolari a Sant’Angelo in Vado

Ultimo giorno nelle Marche per noi. Rimaniamo a Sant’Angelo in Vado, dove è in corso un bellissimo Festival delle Danze Popolari. La piazza si anima, la musica parte e anche noi prendiamo parte alla festa danzando felici sulle note delle più celebri canzoni popolari del mondo. Trovo che il folkrore sia affascinante e mi fa piacere scoprire che in molti luogi d’Italia è portato avanti e tutelato dai più giovani.

 

Purtroppo il nostro weekend di primavera nelle Marche è stato “solo” un weekend… ci sarebbero ancora tanti di quei luoghi da scoprire… ma chissà, magari vi racconterò di nuove avventure nei prossimi mesi!