Situata a ridosso del Vaticano e della Basilica di San Pietro, la Fontana di Porta Cavalleggeri (e la porta da cui prende il nome, che a sua volta lo deve alla vicina caserma pontificia) è probabilmente tra le sculture che vengono notate di meno dalle flotte dei turisti, che diretti a Piazza San Pietro, transitano davanti questa opera senza nemmeno degnarla di uno sguardo, forse ancor meno che alla vicina Fontana delle Tiare, tranne nel caso in cui la seta non li spinga ad avvicinarsi alla fontanella.
Porta Cavalleggeri
Si tratta di una delle porte che si aprivano sulle Mura Leonine, di cui resta solo una ricostruzione murata che non si trova neanche nel punto esatto in cui era stata aperta la fornice, bensì spostata di un paio di metri.
Originariamente si chiamava Porta ad Scholam Longobardum, per la presenza di una colonia di Longobardi di poco distante; il nome vario poi in Porta Turrionis, dal Torrione che vi sorgeva di lato, fino ad assumere il nome attuale quando venne costruita la Caserma della Guardia dei Cavalleggeri.
Sulla sommità dell’arco si trovano gli stemmi della famiglia Borgia.
Piccola curiosità: proprio qui avvenne nel 1849 il primo attacco alla Repubblica Romana da parte dei francesi che in tale occasione vennero respinti.
Fontana di Porta Cavalleggeri
Si trova addossata alle Mura Vaticane, accanto a quella che era Porta Cavalleggeri. Si tratta di un sarcofago, utilizzato come vasca, con dei bassorilievi, dentro cui confluisce l’acqua che sgorga da due fontanelle laterali, simmetriche rispetto ad una testa di leone. In alto compare una epigrafe latina, circondata dallo stemma della città e da quello papale, relativa alla sua costruzione, ed una sul suo restauro.
Per maggiori informazioni vi consiglio di consultare questo link.
– Elenco Piazze e Fontane di Roma –
– Elenco Antiche Porte di Roma –
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