Inaugurato a Roma nel 2011, il Ponte Armando Trovajoli, meglio conosciuto come Ponte della Musica, è un ponte ciclopedonale (con accesso anche ai mezzi pubblici ecologici) sul Tevere che collega il Lungotevere Flaminio ed il Lungotevere Maresciallo Cadorna.
Il suo nome è legato alla presenza del vicino Auditorium Parco della Musica, opera di Renzo Piano, ed è dedicato ad il compositore romano Trovajoli. Si tratta di un’opera in acciaio e cemento armato che appare con una struttura ad arco, lunga 190 metri e larga da 14 a 22 metri.
Più precisamente, l’idea del ponte era ed è quella di collegare l’Auditorium Parco della Musica, Villa Glori, il Maxxi e il Teatro Olimpico con il Complesso Sportivo del Foro Italico e il Parco di Monte Mario (in lontananza si può notare anche l’osservatorio astronomico).
I due archi laterali, inclinati verso il fiume, dividono le due zone laterali, pavimentate con travi di legno, da una zona centrale asfaltata. Dai lati è possibile ammirare lo scorrere del Tevere ed uno dei miei ponti preferiti: il ponte di Corso Francia, con le sue imponenti sculture a forma d’aquila.
Ponte della Musica: curiosità
Nel tratto del Tevere su cui oggi sorge il ponte, era già prevista una costruzione nel Piano Regolatorio di Roma del 1929, ma è solo nel 2000 che viene bandito il concorso per l’appalto del ponte. La sua costruzione inizia diversi anni dopo, nel 2008 ed il ponte è stato inaugurato dopo 3 anni, nel maggio del 2011.
Il Ponte della Musica è il più “giovane” tra i ponti di Roma, anche se spesso viene erroneamente battuto dal “ponte nuovo” che sorge tra Ostiense ed il quartiere della Garbatella. In realtà quest’ultimo non è un vero ponte, ma un cavalcavia, dato che serve a transitare sopra i binari della ferrovia e non un corso d’acqua.
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