15 minuti. Dura proprio un quarto d’ora la visita al Cenacolo di Leonardo da Vinci, conservato accanto alla Chiesa di Santa Maria della Grazie.
15 minuti e mesi di prenotazioni (ecco il link). Devi anche stare attento al giorno esatto in cui aprirà la prevendita per cercare di accaparrarti i biglietti per una data che, molto probabilmente, non sarà neanche quella realmente desiderata. Si entra in gruppi di circa 20 persone. Non di più. Per i 15 minuti già citati, al prezzo di 8 €. Per un quadro solo, anzi 2, di cui però uno solo è quello che realmente guarderete.
Ne vale la pena? Assolutamente si.
Non a caso, Chiesa e Quadro sono protette dall’UNESCO tra le Opere Patrimonio dell’Umanità.
Come dicevo, si entra in 20 e ci si siede a delle panche poste davanti al grande affresco.
Io non sono una studiosa d’arte, nè tantomeno ho la pretesa di capirci qualcosa. Ma quei 15 minuti me li sono goduti tutti. Sarebbe stato bello con una guida, ma è quasi impossibile prenotarsi nei pochi orari in cui è presente. Quindi ci siamo accontentati dei nostri occhi e delle parole della donna che ci accompagnava (oltre alle informazioni lette su internet). L’opera abbelliva il refettorio della chiesa domenicana di Santa Maria delle Grazie, e riproduce il momento in cui, durante l’ultima cena, Cristo annuncia che verrà tradito da uno dei dodici apostoli che lo circondano, divisi in quattro gruppi da tre. Molte le interpretazioni sulla loro posizione, sulla presenza di un “piede in più”, sulla posizione innaturale del braccio di uno degli apostoli, sui lineamenti femminili di San Giovanni (per alcuni identificato con la Maria Maddalena). Molti i libri scritti (il più famoso è il Codice Da Vinci di Dan Brown).
In ogni caso è davvero un’opera da vedere. Peccato che sia stata valorizzata e restaurata solo negli ultimi anni, dopo aver subito un processo di deterioramento che è abbastanza veloce negli affreschi (molto più che in altri tipi di dipinti), a causa anche dell’umidità della stanza. Pazzesco, se ci si pensa ora, è la porta che i domenicani hanno aperto deturpando parte dell’opera, semplicemente per avere un accesso più comodo verso la cucina.
Per completezza di informazioni, di fronte al Cenacolo Vinciano troviamo la Crocifissione di Donato Montorfano.
Inutile dirvi che è vietatissimo scattar foto, che sono permesse invece nella chiesa limitrofa.
L’esterno di Santa Maria delle Grazie è davvero imponente, con quel rosso cotto che risalta sotto i raggi del sole. In stile Gotico-rinascimentale, ha un interno classico suddiviso in 3 navate ed una serie infinita di cappelle laterali (oltre 10). Belle le decorazioni ma davvero bellissimo il chiostro interno: una oasi di pace e serenità davvero notevole.
Per approfondimenti storici-artistici vi rimando a questo link.
Noi abbiamo avuto la fortuna (grazie alle letture su internet di Corrado) di visitare anche la vicinissima Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore, i cui restauri, dopo circa 30 anni, sono terminati da appena una settimana (rispetto alla nostra visita) e per tutto il periodo dell’EXPO il sito sarà visitabile con ingresso libero e gratuito dal martedì alla domenica dalle 9.00 alle 19.30 (il giovedì fino alle 22.30) grazie ai Volontari del Touring Club Italiano e all’iniziativa “i Luoghi APERTI PER VOI a Milano“.
La chiesa è nota come la Cappella Sistina di Milano, a pieno titolo, vista la totale affrescatura delle pareti sia della chiesa stessa che della sala interna. Onestamente non saprei dirvi quanto è bella. Si rimane davvero esterrefatti davanti a così tante decorazioni. Colori vividi e bellissimi. Dettagli perfetti. Sarei rimasta ore ad osservare ogni cosa e a far foto!
(per approfondimenti leggete qui)
Ricordatevi che fino al 31 Ottobre a pochi chilomentri dal centro di Milano c’è l’Expo, un evento assolutamente da non perdere!
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concordo in pieno! 15 minuti di estasi artistica che ripagano di lunghe attese sebbene quando ci siamo stati noi, due anni fa in inverno, non era così difficile prenotare
Mi sa che ora con l’Expo ci sono più persone e sopratutto più “viaggi organizzati” e secondo me le agenzie hanno una via preferenziale…