Ci svegliamo a Barcellona! Dopo una rapida colazione, andiamo verso il punto informazioni di Visit Barcellona per ritirare la Press Card, valida un intero anno, che ci aiuterà nella visita della città, facilitandoci l’ingresso in diverse attrazioni.
Poco di fronte sorge Casa Milà, conosciuta anche come La Pedrera, ed è da qui che iniziamo la scoperta di Barcellona. La Pedrera è una delle opere di Gaudì, protette dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità. L’esterno, completamente curvilineo e grigio si contrappone al suo interno coloratissimo, fatto di vetrate e di mosaici dai mille colori.
Dopo la visita decidiamo di spostarci verso il Parc de la Ciudella, passando prima dal Mercato del Born, una sosta rapida ma interessanti. Nel parco, resto nuovamente affascinata (ho già visitato Barcellona qualche anno fa) dalla maestosa fontana centrale, i cui decori in oro brillano sotto i raggi del sole.
A poca distanza dal parco, sorge il quartiere di Barceloneta, disteso sul mare e arricchito da una lunga spiaggia animata anche ora che è Aprile (in estate credo che sia stracolma di persone). Sul largo lungomare si trovano tantissimi locali ed è proprio ad uno di questi che ci fermiamo per pranzo.
Il nostro obiettivo, nel pomeriggio, è raggiungere la Collina del Montjiuc utilizzando l’Aere del Port, la teleferica che congiunge Barceloneta al Montjiuc. La fila è lunga ma ci tengo davvero tanto a fare questa esperienza e decidiamo di metterci in coda con gli altri. Se soffrite di vertigini, come Corrado, non è il massimo del divertimento; ma se come me amate i panorami non potete perdervela (nonostante fila e costi): godrete di una vista sulla città impareggiabile!
Arrivati al Montjiuc passeggiamo lungo la collina e tra le sue diverse attrazioni, fermandoci una visita alla Fondazione Mirò: tele e sculture dell’artista spagnolo sono qui conservate in sale espositive enormi e disposte su più piani.
Riscendiamo dalla Collina del Montjiuc verso Piazza di Spagna per assistere allo spettacolo di luci, suoni e acqua della Fontana Magica. Lo spettacolo è bello anche se forse un po’ troppo lungo e ripetitivo per i miei gusti.
Al termine dello spettacolo torniamo in centro e passeggiamo nei vicoli stretti del Barrio Gotico: di sera assume luci e colori anacronistici ed è una esperienza assolutamente da non perdere.
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