A metà novembre 2021, al porto di Livorno, si è svolta la prima edizione di Wine Destinations Italia. Un’altra fiera dedicata al vino? Si e no. Lo scopo di questa manifestazione è infatti molto particolare ed innovativo. Non si tratta della semplice fiera dove gli utenti possono degustare del buon vino (ovviamente era possibile farlo) ma dell’affiancamento del vino al turismo, cercando di legare la riscoperta del territorio ad una serie di esperienze che possono essere effettuate a partire dalle cantine presenti sul territorio stesso.
Wine Destinations Italia
Mi spiego meglio. Quando si visita una cantina ci si aspetta essenzialmente due cose: visitare, per l’appunto, la cantina e scoprire qualcosa di più su come il vino viene prodotto e conservato, e degustarne alcune varietà. In realtà però si potrebbe fare molto di più.
Molte cantine stanno già andando oltre, organizzando picnic o tour in 4×4 tra i vigneti oltre che dando l’opportunità di partecipare alla raccolta dei tralci e alla produzione del vino. Alcune cantine hanno anche la possibilità di fornire ospitalità e questo apre ad ancora altri scenari, ad esempio organizzare visite guidate all’interno del territorio e spingere così il visitatore a dedicare più tempo alla zona, abbinando le classiche degustazioni alla vera scoperta di quello che offre la zona circostante.
E’ importante sottolineare come tutto questo è stato ben spiegato durante i vari interventi che si sono susseguiti sul palco di Wine Destinations Italia: tantissimi esponenti, del mondo del vino e di quello del turismo, si sono uniti per lanciare questo appello di rivalutazione di un turismo lento e di approfondimento del territorio.
Wine Destinations Italia: il ruolo del blogger e dell’Associazione Italiana Travel Blogger
In questo scenario non poteva che partecipare anche l’Associazione Italiana Travel Blogger, in veste di partner istituzionale, con un proprio stand ed un panel, durante il quale, Monica Nardella, presidente di AITB, ha ben espresso l’importanza del ruolo del blogger nella riscoperta del territorio attraverso il vino e cosa può fare (e fa già da molti anni) l’Associazione Italiana Travel Blogger in questo campo.
Il Travel blogger racconta, crea una narrazione, con le emozioni vissute durante una esperienza e tutte le informazioni utili che servono a chi li segue per organizzare lo stesso tipo di esperienza. Proprio come farebbe un Travel Influencer. Ma il blogger fa qualcosa in più. Terminata l’esperienza continua a raccontarla sul proprio sito, la rende “permanente” e fruibile anche a futuri lettori interessati a tale esperienza, fa in modo che il proprio articolo sia facilmente trovabile mediante una ricerca in rete, lo rende appetibile a chi ha bisogno di ispirazione o di informazioni. Insomma, lavora real time e per il futuro.
L’Associazione Italiana Travel Blogger fa ancora qualcosa in più del singolo blogger. Affianca il committente nella scelte dei blogger più adeguati, quelli i cui lettori rispondono maggiormente ai requisiti di ciò che si vuole sponsorizzare e affianca una rete fatta di oltre 50 blogger che, interagendo con chi partecipa al progetto, contribuiranno alla viralizzazione dei suoi contenuti. AITB segue il progetto dalla A alla Z, dalla sua ideazione fino alla reportistica finale e, a seconda del budget e dell’intento del committente, è in grado di fornire supporto differenziato e adeguato alle sue esigenze.
*** Se siete interessati ad approfondire il discorso, contattate l’Associazione Italiana Travel Blogger tramite mail: associazioneitalianatb@gmail.com
Wine Destinations Italia: contatti utili
13-14 Novembre 2021
Livorno
Sito web