Ho scoperto l’esistenza del Polo Culturale Le Clarisse, mentre organizzavo la mia giornata a Grosseto, cercando su internet e sulla mappa tutte le attività di mio interesse. Mi sono imbattuta quindi in questo museo, li ho contattati e sono stata accolta, con mia grande gioia, e introdotta alle opere, mediante una piccola visita guidata, che mi è stata offerta gratuitamente, e che ho apprezzato tanto per entrare pienamente nello spirito del luogo e nella sua storia.
Polo Culturale Le Clarisse
Il sito e la sua storia
Il Museo nasce in quello che era, nel 1600, un Convento della Clarisse di Grosseto, su tre piani e con un piccolo cortile interno, abbandonato un secolo dopo e annesso per un periodo ad un edificio ospedaliero. In seguito ha ospitato sudi di artisti fino a quando nel 1955 divenne proprietà del comune, che lo ha restaurato, ha riunificato tutta la struttura, compresa la Chiesa dei Bigi (ex Chiesa di Santa Chiara) e lo ha fatto divenire il Polo Museale che è oggi. L’attività culturale è iniziata nel 2019 e ha risentito molto del periodo di fermo causato dalla pandemia, ma oggi, ospitando periodicamente mostre, eventi e artisti contemporanei, si sta rivelando uno dei punti centrali per l’arte e la cultura della città di Grosseto.
Il Museo Collezione Gianfranco Luzzetti
Al piano terra del Polo Culturale Le Clarisse si trova una mostra permanente dedicata alla collezione di Gianfranco Luzzetti, antiquario e collezionista di origine maremmana che, negli anni, ha accumulato ricchezze artistiche di grande pregio e che ne ha regalate una parte alla città di Grosseto, permettendo la creazione di questa esposizione che spesso, sempre grazie a Luzzetti, si arricchisce di nuovi pezzi, permanenti o temporanei. L’esposizione mostra dipinti, sculture, mobili e altre opere d’arte di grandissimo valore artistico e storico, oltre ad una sala, con un dipinto dello stesso magnate ed un video che mostra parte delle sue ricchezze.
Esposizioni temporanee
Al primo piano si tengono invece le esposizioni temporanee che variano, più o meno, con cadenza mensile o bimestrale. Io ho avuto modo di visitare quella dedicata a Furio Cavallini, pittore di Piombino, e al suo legame con Luciano Bianciardi, scrittore di Grosseto, di cui in questo anno ricorre il centenario della nascita. I suoi dipinti sono a volte limpidi e completamente realisti, a volte pieni di asprezza e carattere. Bellissimo il quadro che ritrae una giacca, semplicemente appoggiata ad una sedia; un’opera intrisa di realismo ma a tratti quasi angosciante per chi la osserva, posta accanto, paradossalmente, ad opere di nudi femminili che appaiono quasi senza volto, come mercificati.
Altre attività
Il Polo Culturale le Clarisse organizza eventi di diverso genere. Ospita, ad esempio, piccoli concerti nella ex Chiesa di Santa Chiara, dove è presente un bellissimo pianoforte su quello che una volta era l’altare principale; nella stessa chiesa sono spesso presenti anche opere d’arte contemporanea. Il Museo si pone inoltre come promotore anche di arte cinematografica, fotografica e ad altre discipline artistiche.
Nel piccolo chiostro centrale vengono svolti spettacoli teatrali e nelle sale disponibili al primo piano vengono organizzati spesso laboratori d’arte, sia per adulti che per bambini.
Polo Culturale Le Clarisse: informazioni utili
Il Museo è aperto dal giovedì alla domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00 (nei restanti giorni è aperto su prenotazioni per gruppi o scuole).
Il costo del biglietto intero è di 5 €, ridotto è pari a 3 €.
L’ingresso si trova in Via Vinzaglio, 27, 58100 Grosseto GR
Per maggiori informazioni, per verificare la mostra attualmente in corso e prendere visione del calendario degli eventi, vi consiglio di consultare il sito ufficiale.