Statue Parlanti di Parma Trame d'Italia

Le statue Parlanti di Parma: la storia della città attraverso i suoi personaggi

Durante il mio intenso weekend alla scoperta di Parma, grazie ad una collaborazione con l’Associazione Italiana Travel Blogger e Trame d’Italia, ho avuto modo di scoprire tanti lati della città e soprattutto della sua storia mediante una interessante visita guidata (ringrazio la preparata, appassionata – che non è da tutti – e simpaticissima Monica Vanin), che mi ha portato a caccia della Statue Parlanti di Parma: ogni personaggio conosciuto mi ha regalato una vista insolita ed innovativa della città e delle zone in cui le sculture sono state erette.

Le Statue Parlanti di Parma

L’Itinerario parte dal Ponte Romano di Parma, un ritrovamento archeologico che è stato protetto e valorizzato grazie alla creazione di una piccola galleria pedonale-museale aperta e sempre accessibile al pubblico (in orario diurno), dove si ha una prima idea della storia di Parma e del suo legame con l’impero Romano e la Chiesa di Roma, dall’antichità al Medioevo. Una storia affascinante, che poi culminerà nei tre secoli del Ducato di Parma e Piacenza, periodo di splendida fioritura della cultura locale.

Statue Parlanti di Parma Trame d'Italia

 

Da qui si supera il torrente, che i cittadini chiamano amorevolmente “la Parma”  e si va nella città “di là dall’acqua”, il cosiddetto Oltretorrente dei quartieri popolari, cresciuto fin dal Medioevo a servizio del “centro storico”, con un carattere sociale e culturale tutto suo. Una vera città nella città, con la sua identità sociale e culturale e spesso turisticamente sottovalutata, anche se la schiera di casette color pastello, l’antico ospedale, una torre che ora è una abitazione privata piena di fiori, le chiese grandiose (come l’Annunziata, il “Duomo dell’Oltretorrente”) e tanti altri piccoli scorci (ecco qui tutte le foto!), la rendono sicuramente adatta ad un itinerario turistico un po’ fuori dagli schemi. E poi le statue. Le tantissime statue che vi sveleranno i segreti della città.

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A differenza delle statue parlanti di Roma, utilizzate dal popolo per lanciare messaggi di rivolta, le Statue Parlanti di Parma raccontano la storia della città stessa, grazie ad un  cartello con il nome ed un QR code con cui è possibile ascoltare la “voce” del personaggio ed un racconto che ne evidenzia l’importanza per la città stessa. Io ho approfittato della voce della mia bravissima guida ed è stata lei a farmi assaporare l’importanza di Parma nella storia d’Italia, soprattutto nel periodo delle due guerre mondiali e della resistenza partigiana.

Non vi voglio raccontare nel dettaglio cosa ho scoperto durante il mio tour: vi invito a prenotarlo e a vivere la mia stessa esperienza (in calce al post vi lascio i dettagli su come poter usufruire del mio stesso pacchetto!). Vi lascio però l’elenco delle statue che ho avuto modo di osservare da vicino, con un piccolo riferimento al legame con la città.

Proprio entrando in Oltretorrente, il sindacalista Filippo Corridoni è immortalato nel momento in cui viene colpito al petto e muore in battaglia nel 1915, da eroe. Lui è un po’ il legame tra la città di Parma e l’epoca prefascista e fascista, in cui Mussolini, interventista come lo stesso Corridoni, decide di erigere questa statua come ad ingraziarsi i cittadini più ribelli di Parma. Erano quelli che in Oltretorrente, nel 1922, avevano innalzato le Barricate contro le camicie nere, e che il duce poi sfollerà dalle loro case, con la scusa di “risanare” il quartiere ma in realtà per eliminare gli oppositori.

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A poca distanza si trova la statua di Padre Lino, frate francescano amatissimo da tutta la città, uomo dal cuore grande e buono che con il suo impegno instancabile a fianco dei più deboli cercò di aiutare i poveri della città. Qui vicino, la mensa del convento dei frati minori, che gli è intitolata, ancora opera per far del bene a chi ne ha bisogno.

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Sono tante poi le statue ornamentali del Parco Ducale di Parma, una area verde molto vasta e prediletta dai cittadini per passeggiare, fare sport, rilassarsi e portare i bambini a giocare.

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Tornando in centro, a pochi passi dal Complesso della Pilotta, si trova uno dei tanti omaggi della città a Giuseppe Verdi, scolpito in atteggiamento pensieroso e creativo, circondato, tra i tanti personaggi, anche dalle sue muse ispiratrici.

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A circa 100 metri, sempre di fronte alla Pilotta, si trova il Monumento al Partigiano, a ricordo dell’esperienza storica della resistenza che ha avuto un ruolo fondamentale nella storia della città di Parma.

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Tra i vicoli del centro storico della città si trovano altre due statue molto particolari e decisamente fuori dal comune: la prima, dedicata nuovamente a Giuseppe Verdi, in una zona di Parma completamente dedicata alla Musica, con musei ed installazioni a tema, ritratto seduto amabilmente su di una panchina; la seconda, dedicata ad un personaggio contemporaneo di Parma, Enzo Sicuri, molto celebre in città, detto “Al Mat Sicuri”, barbone colto e saggio, uomo libero che non era matto per nulla ma che piuttosto amava leggere ed intrattenersi in dialoghi su temi sociali e di attualità. Io sono rimasta folgorata dalla scritta posta sulla sua statua e ve la riporto: “nella vita si può fare a meno di tutto meno che dell’aria per respirare”. Amara, semplice e lapalissiana verità.

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Museo Glauco Lombardi

Perché includere nella visita alla città attraverso le Statue Parlanti di Parma un ingresso al Museo Glauco Lombardi? La risposta è molto semplice: perché si tratta della maggiore celebrazione di uno dei personaggi più emblematici ed amati di Parma, Maria Luigia d’Austria.

Statue Parlanti di Parma Trame d'Italia

 

Il museo è infatti dedicato a Maria Luigia e Napoleone, alla loro vita travagliata e all’epoca successiva al declino e alla morte di Napoleone. Maria Luigia si dedica alla crescita culturale della città, è una donna moderata che amerà la pace e il mondo del “bello”, che fa costruire un teatro, l’attuale Teatro Regio, che consentirà al popolo e non solo ai nobili, l’accesso alla musica e alla cultura, che ama dipingere, scrivere, ricamare, cantare, suonare, andare a pesca… che vorrebbe una vita familiare più semplice ma che invece è aggrovigliata dalla burocrazia che la circonda dalla nascita.

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Nel museo è possibile ammirare molti dei suoi cimeli, le sue lettere, i suoi vestiti più belli, i suoi dipinti, oltre a tanti altri oggetti che raccontano la storia di una epoca, quella di “possesso” austriaco del Ducato di Parma e Piacenza. Ecco le foto della mia visita; se invece volete leggere qualche altra chicca su Maria Luigia (e non solo) vi consiglio questo articolo di Turista di Mestiere.

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Le Statue Parlanti di Parma: come prenotare la visita guidata

Per poter scoprire anche voi la storia della città attraverso la visita guidata alle Statue Parlanti di Parma, ed accedere anche ad altri servizi inclusi nell’offerta (tra cui altre visite guidate, degustazioni alla cucina tipica parmigiana e la possibilità di alloggiare in location da sogno nel cuore storico del borgo), vi consiglio di prenotare il pacchetto “Toccata e Fuga – 24 ore in città” di Trame d’Italia, utilizzando questo link: https://trameditalia.it/parma/tour/toccata-fuga-24-ore-citta/

Se avete bisogno di altri dettagli ed informazioni contattatemi privatamente, sarò felice di aiutarvi!

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