Isola d'Elba 3 luoghi da non perdere

Isola d’Elba: 3 luoghi da non perdere

Entrata da protagonista nella storia del mondo per aver ospitato l’esilio di Napoleone Bonaparte, l’Isola d’Elba è diventata, nel corso degli anni, una consolidata meta turistica per chiunque abbia voglia di godersi spiaggia e mare in una zona particolare e unica nel suo genere.

Sebbene questo luogo abbia sviluppato una forte attrattiva grazie al turismo balneare e quello naturale, esistono diverse altre sfaccettature che occorre conoscere per poter vivere al massimo l’esperienza che esso è in grado di offrire. L’Isola d’Elba è infatti un luogo culturalmente ricco e interessante, oltre che sorprendente.

Quest’isola conserva inoltre il vantaggio di essere molto ben collegata, data la sua vicinanza alla Toscana, e per questo è particolarmente piacevole raggiungerla via mare. I traghetti Elba rappresentano in questo senso uno dei migliori servizi di collegamento verso l’isola, in virtù di anni di esperienza dedicata esclusivamente al trasporto verso il luogo in questione.

Come detto questa terra non offre esclusivamente delle belle spiagge e un mare invidiabile, ma anche un buon numero di attrattive artistiche e culturali che meritano considerazione, specialmente se si è appassionati ad ambiti di questo genere.

Ecco quindi 3 luoghi da non perdere in un viaggio per l’Isola d’Elba che esulano dall’aspetto balneare.

Isola d'Elba 3 luoghi da non perdere

Marciana

Marciana è il borgo più antico dell’intera Isola d’Elba, situato sui resti di un antico insediamento romano. All’interno di esso si erge la famosa fortezza pisana, che in passato aveva il compito di avvistare i saraceni e difendere l’isola dai loro attacchi.

Il centro storico è antico, curato e molto interessante, e potrà certamente appassionare tutti coloro che amano la storia e la cultura.

I musei minerari

All’interno dell’isola si trovano alcuni musei minerari degni d’interesse. Il più importante è probabilmente il Museo Mineralogico “Luigi Celleri” di San Piero in Campo, che conserva al suo interno una ricca e variegata raccolta di minerali e campioni provenienti dai siti d’estrazione dell’isola. Nella struttura è presente una zona dedicata esclusivamente a rocce da cui vengono estratti i minerali dell’Isola.

A Rio Marina è possibile visitare il Museo dei Minerali dell’Elba e dell’arte mineraria, dove sono presenti, oltre alla collezione di minerali, anche delle fedeli ricostruzioni degli ambienti minerari. Infine non si possono escludere dall’itinerario di viaggio le miniere del Monte Calamita, situate a Capoliveri.

I caprili elbani

Sull’isola sono presenti svariate costruzioni in pietra utilizzate in passato dai pastori, e che si presentano con una forma tondeggiante.

Queste strutture si presentavano di diverse tipologie, ognuna con compiti e usi differenti: il caprile, che era il recinto di pietra, il demolito, la vera e propria capanna in cui venivano prodotti alimenti come il formaggio, e il grìgolo, che invece era adibito allo svezzamento dei capretti.

Sebbene questi edifici possano sembrare molto antichi, anche per il modo in cui venivano costruiti, essi sono stati utilizzati fino agli inizi del ‘900, ed è anche per questo che si sono conservati molto bene. Queste particolari capanne di pietra si trovano principalmente attorno a San Pietro del Campo, ma alcune di esse sono presenti anche vicino a Marciana.

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