Giorno 1 (1 Maggio 2015)
Oggi abbiamo la sveglia molto presto, alle 7, in modo da non correre il rischio di perdere il traghetto verso Ischia. Ci aspetta un panorama bellissimo per il buonogiorno con vista sul Golfo di Napoli e sul Vesuvio.
E’ bellissimo vedere la città che lentamente si risveglia, il lungomare con pochi avventori che corrono. Niente traffico in giro per le strade ed in poco tempo siamo al porto. Ci mettiamo un po’ a trovare l’imbarco, le indicazioni sono poche e quando arriviamo scopriamo che la fila per fare il check in è piuttosto lunga. Per fortuna abbiamo già la prenotazione, altrimenti saremmo rimasti sulla terraferma. La nave è pienissima.
La sensazione di esser sul mare mi rende come sempre felice anche se c’è un vento molto forte e fa piuttosto freddo per come siamo vestiti.
Sbarchiamo ad Ischia che sono appena le 10.30 e abbiamo voglia di una bella colazione! Ci fermiamo a Casamicciola, e anche se tutti dicono che sia forse il borgo meno interessante, io trovo stupendo l’esser qui. Il mare è di un azzurro intenso, e la colazione, caffè ed il loro tipico cornetto di pasta brioche, ancora caldo, con crema e amarena, mi sembra perfetta.
Provo quella sensazione mista tra relax, per la vacanza che inizia, e trepidazione, per le mille cose che riuscirò a vedere.
La nostra meta ora è l’hotel, per prendere possesso delle camere e lasciare i bagagli. Mentre eravamo sul traghetto, mi hanno telefonato molto carinamente dall’hotel, per chiedermi se avevamo bisogno che ci venissero a prendere e spiegare come arrivare.
La strada per arrivare in hotel, segnalata dal navigatore, è strettissima. A tratti pensiamo anche di non passare e scendiamo per verificare che effettivamente non ci siano problemi (scopriremo poi che esiste una strada ben più ampia, per fortuna!). Ma la fatica è ripagata! L’Hotel è un gioiellino, le stanze hanno una terrazza con una vista sul mare da togliere il fiato. Vorrei trascorrere qui un mese intero. Semplicemente seduta al sole. Ad ammirare il mare e la montagna verde che lo sovrasta. Di fronte a noi, le canne circondano un sentiero che porta un po’ più giù, verso il mare. Non vedo l’ora di percorrerlo. Intorno, è tutto silenzio e relax. Non funziona bene neanche la rete cellulare (lo so che a lungo questo potrebbe crearmi fastidio ma per qualche giorno è solo bene). Respiro a pieni polmoni. E mi sento bene.
Dopo aver preso un po’ di sole in terrazza ed esserci rinfrescati, usciamo in direzione Forio. Passeggiamo tra i vicoli pieni di negozietti dino ad arrivare alla Chiesa del Soccorso, a picco sul mare. A tratti questo panorama mi ricorda quello della Grecia e dei vicoli di Mykonos. E’ ora di pranzo, ed affamati veniamo attratti dal ristorante Umberto a Mare, un posto bellissimo con un affaccio strapanoramico!
Dopo un pranzo calmo e rilassato, riprendiamo la passeggiata lungo Forio fino al lungomare.
La nostra seconda meta oggi è Lacco Ameno, probabilmente il lungomare che mi è piaciuto di più, con a ridosso una marea di negozietti in cui anche noi ci fermiamo per fare shopping, ed un porticciolo a ridosso del Fungo, uno scoglio in mezzo al mare dalla forma caratteristica che è sicuramente la cosa più particolare del posto. Bellissime le spiaggette coi bambini che giocano. Anche se non è ancora estate, in cuor mio è come se lo fosse. Ci mettiamo a prendere un po’ il sole e trascorriamo così l’intero pomeriggio.
Per la nostra prima serata ischitana ci spostiamo verso Sant’Angelo. Il panorama qui, sopratutto ora che è sera ed è tutto illuminato, è stupefacente. Una montagnetta, collegata al resto dell’isola, da un piccolo lembo di terra. Dall’alto, con tutte le casette illuminate, sembra un presepe di pescatori, con piccole barche ormeggiate tutto intorno. E’ una delle viste più belle della vacanza. Qualcosa che ti rimane impressa negli occhi e nella mente.
Passeggiamo un po’, sono molti i turisti ed i negozi affollati di gente, che entra ed esce, camminando nelle strette viuzze del borgo. Scegliamo di cenare a Casa Celestino e subito dopo cena torniamo in hotel. La giornata è stata piena e siamo stanchi. La stanza è piuttosto fredda, i riscaldamenti sono spenti e la sera la temperatura scende parecchio. Per fortuna aggiungendo una coperta riusciamo a riscaldarci e a dormir sereni, avvolti dal silenzio e dalla pace del luogo.
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