Arrivare a Ciampino con i mezzi pubblici è sempre una impresa. Il nostro volo parte da qui e dopo un ultimo caffè italiano ci imbarchiamo: destinazione Valencia. E’ da questa città che partirà il nostro viaggio. L’abbiamo chiamato #ColoriDiSpagna perché vogliamo che sia allegro e colorato ed è così che Corrado immagina la Spagna. Lui non c’è mai stato. Io so già che non ne resterà deluso, anzi, so già che riempiremo i nostri occhi con tutti i colori possibili.
In aeroporto ci aspettano al punto informazioni per consegnarci il welcome kit con le VLC Card, gadget e altro materiale informativo utilissimo (grazie Visit Valencia!!!).
Dall’aeroporto di Valencia raggiungere il centro storico è facilissimo: basta prendere la metro (pagando un biglietto con un leggero sovrapprezzo) ed in circa 20 minuti si è arrivati. Una meraviglia che, confrontato al delirio di mezzi pubblici e ritardi vari affrontato a Roma, ci rende ancora più felici di esser finalmente in viaggio.
Lasciamo la valigia a casa dei miei amici che gentilmente ci ospitano e via subito in strada in direzione Mestalla!
Lo stadio del Valencia offre un tour, il Mestalla Forever Tour davvero piacevole e scopriamo che in fondo lo spagnolo lo capiamo anche abbastanza bene! Durante il tour visitiamo gli spogliatoi e riusciamo a scendere in campo e a toccar l’erba oltre che a sederci alla loro panchina. Bello, ancor di più per un tifoso, ma anche per noi.
Ritornando a casa ci fermiamo a far merendina da 100 Montaditos con un bocadillo, delle patate brave ed una birra…io ricordo bene che gli orari di cena spagnoli sono molto diversi dai nostri e non vorrei morire di fame!!!
Ed in effetti così è. Ma la cena, a base di Tapas, è davvero buonissima e la nostra prima giornata di #ColoriDiSpagna termina nel migliore dei modi: con un buon bicchiere di Sangria!