La Chiesa di Santa Maria in Portico in Campitelli è una chiesa importante situata a Roma, nel rione Sant’Angelo, vicino al famoso Ghetto, a metà strada tra il Quartiere Ebraico e la sua preziosa Sinagoga e l’Altare della Patria. La chiesa è dedicata alla Vergine Maria; la sua storia, ricca di eventi e trasformazioni, e la sua bellezza architettonica la rendono un luogo di grande interesse storico e artistico.
Chiesa di Santa Maria in Portico in Campitelli
Le origini della chiesa risalgono al periodo altomedievale, ma l’edificio attuale è il risultato di una ricostruzione completa avvenuta dopo il disastroso terremoto del 1349. Inizialmente dedicata a Santa Maria della Salute, la chiesa fu poi ribattezzata Santa Maria in Portico in Campitelli, probabilmente in riferimento a un portico preesistente e alla vicinanza al Campidoglio. I lavori di ricostruzione, durati diversi secoli, videro il coinvolgimento di importanti architetti e artisti, tra cui si distinguono Carlo Rainaldi e il suo successore, Antonio Gherardi.
L’aspetto attuale della chiesa rispecchia in gran parte il progetto di Carlo Rainaldi, che conferì all’edificio la sua maestosa struttura barocca. La facciata, caratterizzata da un’imponente concavità centrale incorniciata da colonne, è un esempio di eleganza e maestosità. L’interno, a pianta longitudinale con una navata centrale e due navate laterali, è altrettanto ricco di dettagli architettonici e opere d’arte. La cupola, elemento dominante dello spazio interno, conferisce alla chiesa una grande luminosità e spazialità. Al suo interno si possono ammirare preziose opere d’arte, tra cui dipinti di artisti di fama, altari riccamente decorati e sculture di pregio. Particolare attenzione merita la Cappella del Crocifisso, un ambiente ricco di dettagli decorativi e di forte impatto emotivo.
Piccola curiosità: la festa della Madonna di Portico si celebra la prima domenica di ottobre, richiamando numerosi devoti.
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