La vita di tutti i giorni è uno stress continuo: lavoro, impegni vari, amici, faccende domestiche, scadenze, appuntamenti, cose da fare, telefonate, etc etc.
A volte arriva il momento di dire basta. Di staccare da tutto e da tutti. Un paio di giorni. Il tempo necessario al proprio corpo e alla propria mente di rigenerarsi completamente. In poche parole: è tempo di relax. E per me, un sinonimo di relax è spa. E per fortuna non devo andare neanche troppo lontano. A meno di un centinaio di chilometri da Roma, si trova Fiuggi, nota località termale del Lazio. Io, in realtà, alle terme, quelle pubbliche intendo, non ci sono mai stata. Fiuggi ha costruito intorno alle sue terme un vero e proprio business. Decine di alberghi di lusso dove il tutto compreso è il modo migliore per viziarsi. E’ fantastico (ovviamente per i miei gusti) arrivare in uno di questi hotel e non uscire più da li per un paio di giorni, e farsi coccolare in tutti i modi possibili. Noi abbiamo scelto il Silva Splendid Hotel. Io lo adoro. Ne ho visti diversi, ma la spa di questo hotel è secondo me eccezionale. Una piscina con idromassaggi, una grotta con la cromoterapia, una sauna finlandese a 90°, una sauna a 40° con un tasso di umidità più elevato, un bagno turco, un bagno mediterraneo, un frigidarium, il percorso kneipp, le docce emozionali, la sala relax con le tisane e, ciliegina sulla torta, una fenomenale sala relax panoramica con il caminetto. Si, proprio un caminetto di quelli veri. Con il legno che scoppietta, quella luce romantica ed il calore intenso del fuoco. Il nostro pacchetto comprendeva anche un massaggio relax di 50 minuti. E la pensione completa. E, siccome il cibo per me non è per niente irrilevante, anche questo è stato puro relax. Una colazione fantastica, con bevande calde e fredde (tra cui la spremuta fresca), yogurt, frutta, torte, biscotti, marmellate buonissime (limoni, mandarini, mele cotogne, fichi…arrivate direttamente da Ischia, non di quelle confezionate) e una zona salata che sinceramente non ho neanche guardato. Un pranzo leggero, insalatona, gusto per non appesantirsi. Una merenda che è uno spettacolo: torte e crostate fresche ogni giorno, tè di ogni tipo, succhi di frutta, frutta fresca, yogurt…E poi la cena. Con un antipasto a buffet che è già da solo un pasto (affettati, formaggi, carpacci di pesce e di bresaola, insalata di mare, insalata di farro e di riso, zuppe di vario tipo, fritti misti, bruschette, pizzette, frittate, una zona per crearsi a proprio piacimento una insalatona mista, etc…). E poi un primo ed un secondo con contorno a scelta servito al tavolo. E dolci e frutta di nuovo a buffet. Tutto cibo di qualità elevata. E personale cortese ed attento. Insomma, due giorni stupendi. Un po’ di relax da ripetere periodicamente. Magari in tarda primavera, in modo da sfruttare anche il giardino e la piscina riscaldata all’aperto.
Forse l’unica nota leggermente negativa è stata la stanza. Non perchè brutta o poco pulita, anzi. La camera era spaziosa, con un bel balconcino che affacciava sulla piscina ed un bagno anch’esso grande. L’arredamento però è decisamente datato, così come in bagno lo sono i rubinetti. Credo che un ammodernamento renderebbe questa struttura perfetta.
Non ho molte foto. Il fare foto non si conciliava con il concetto di relax. Diciamo che per due giorni mi sono isolata da tutto. Macchina fotografica compresa. Potete però consultare quelle del sito internet. Vi assicuro che sono totalmente veritiere. Anzi, nella realtà la spa è ancora meglio.
Prima di arrivare nella spa e godere dei momenti che vi ho descritto finora, abbiamo però voluto approfittare della bella giornata di sole (nei giorni successivi il mal tempo ha avuto la meglio) e visitare la città di Anagni, di passaggio, o quasi, nel percorso tra Roma e Fiuggi. Ad Anagni, ci siamo soffermarti principalmente sulla Cattedrale ed in particolare sulla sua Cripta, le cui foto mi avevano colpito leggendo siti vari in rete. In effetti la cripta è molto bella, completamente affrescata in ogni suo punto (anche se qualcosa purtroppo è andato perso nel tempo). Colori vivaci e rappresentazioni di diversa natura, dall’iconografia di miracoli per la celebrazione di santi, a scene dell’antico e del nuovo testamento (se siete interessati a maggiori dettagli sugli affreschi vi consiglio questo articolo). L’interno della Cattedrale è un classico edificio a tre navate con un pavimento a mosaico con marmi colorati, di vero pregio, avvalorato dalla decisione furba di utilizzare sedie trasparenti. L’effetto finale è sorprendente. La Chiesa, nel suo complesso, è bella sul serio. Meriterebbe, credo, una maggiore pubblicità. Anche la facciata esterna, con la sua austerità romanica ed il campanile staccato dalla chiesa stessa e posto di rimpetto, è un gioco architettonico piacevole agli occhi.
Se passate dalle parti di Anagni, vale sicuramente una sosta di un’oretta o poco più.
Per il resto, la città antica è carina, ma faceva piuttosto freddo e non ci siamo soffermati più di tanto. Non abbiamo potuto visitare il Palazzo di Bonifacio VIII, l’altra “cosa da vedere” segnalata ad Anagni. Siamo arrivati quasi all’ora di pranzo ed era chiuso. Purtroppo anche da fuori l’abbiamo potuto ammirare poco, per la presenza di lavori di ristrutturazione. Magari ci torneremo al prossimo week end relax.
In fin dei conti, i dintorni di Roma, offrono delle fantastiche gite fuori porta (come le chiamano i romani stessi) e la primavera, che speriamo arrivi presto, ci darà occasione di scoprire, anche in giornata, tante piccole meraviglie come queste.