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Alphonse Mucha

Non avrei mai pensato di visitare la mostra dedicata ad Alphonse Mucha. Come ho più volte detto in questo blog, non sono una esperta d’arte e non ho quindi una conoscenza molto vasta in questo campo. Conosco solo quel che ho avuto modo di studiare e, ancora meglio, quel che ho avuto modo di vedere dal vivo. E di ogni cosa ho semplicemente la mia opinione personale, basata su un “mi piace/non mi piace” dettato esclusivamente dal mio senso estetico e dalle sensazioni che un opera mi accende.

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Non conoscevo Alphonse Mucha, anche se ne avevo già visto, inconsapevole, alcune opere, e molto probabilmente avrei perso la sua mostra. Commettendo un grave errore.
Perché le sue opere, nella semplicità che avvicina l’arte al quotidiano, mi sono piaciute immensamente. Ed ho potuto apprezzarle ancora meglio, grazie all’evento a cui ho preso parte, Le Muse di Mucha: i quadri di Mucha per una notte sono diventati reali grazie alle acconciature bellissime create dai parrucchieri di L’oreal.
Una di queste muse, Monica Nardella di Turista di Mestiere è la fortunata causa che mi ha voluto li quella sera, a godere di una visita guidata che mi ha permesso di conoscere l’artista ancor prima delle opere, di capirne la storia ed apprezzare così pienamente ogni quadro ed ogni oggetto realizzato.

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Alphonse Mucha è un artista ceco della seconda metà del 1800, uno dei massimi esponenti dell’Art Nouveau, famoso sopratutto per i manifesti pubblicitari in cui le attrici sembrano disegnate dapprima come personaggi maliziosi e molto femminili ed in una seconda fase quasi a sembrare visioni mistiche e di fede.
L’artista si dedicò anche alla fotografia, usando spesso la doppia esposizione per creare immagini illusorie e deridere i conoscenti facendole intendere come capace di fotografare le anime o gli spettri.
Divenne così famoso da esser chiamato anche a realizzar gioielli e ad arredare case, capace com’era, e come pochi in realtà, di utilizzare l’arte nella quotidianità, introducendo la “bellezza” in oggetti di uso quotidiano, come ad esempio le posate.

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Alphonse Mucha 06

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Una mostra davvero da vedere, quella realizzata da Arthemisia Group, in collaborazione con la Fondazione Mucha e curata da Tomoko Sato.
Potete visitarla al Vittoriano fino all’11 Settembre 2016.
Per informazioni su orari di ingresso, costi e riduzioni vi rimando al sito ufficiale della mostra ⇒ http://www.ilvittoriano.com/mostra-alphonse-mucha-roma.html

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2 commenti

  1. ma grazie, quante belle foto!!!

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