weekend a Siena con un bimbo itinerario

Weekend a Siena con un bimbo: itinerario del nostro primo viaggio in tre

Qualche settimana fa vi avevo annunciato il primo viaggio in 3 e, nonostante i piccoli timori e le ansie da neo genitori del tipo “riuscirà a dormire in un hotel? Gli darò abbastanza attenzioni? Prenderà troppo freddo? etc etc”, devo ammettere che il nostro weekend a Siena è andato piuttosto bene. Le ansie, come spesso si dice, erano infondate…ma di questo spero di parlarvi a breve in un altro post, così come a breve vi racconterò anche cosa vedere a Siena.

Oggi voglio dedicarmi al mio diario di viaggio, quello che – chi mi segue lo sa – preparo giorno per giorno durante il viaggio stesso, scrivendo piccoli appunti su un quadernino che porto sempre con me: annoto i percorsi, le spese, le emozioni provate, aneddoti vari… e cerco poi di riportare tutto sul blog, arricchendolo con qualche pensiero meno a caldo e qualche informazione utile.

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Organizzare un weekend a Siena

Siena è una piccola e meravigliosa città Toscana, facile da visitare completamente a piedi: le distanze tra i luoghi di interesse sono davvero brevi e le passeggiate, seppure in un continuo saliscendi, sono piacevoli intermezzi che vi regaleranno scorci stupendi ed un affaccio quasi irreale sul Medioevo, epoca alla quale sembra essersi fermata la città.

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Come arrivare a Siena

Il modo migliore per arrivare a Siena dipende, ovviamente, dal punto di partenza. Il centro storico è completamente chiuso alle macchine, quindi se pensate di arrivare, come noi, in auto (forse la scelta più comoda da Roma), sappiate che dovrete lasciarla fuori dalla ZTL, probabilmente in uno dei tanti parcheggi a pagamento o, come nel nostro caso, nel parcheggio dell’hotel (uno dei motivi che ci ha spinti a scegliere proprio l’Hotel Athena).

In alternativa è possibile arrivare in treno ma la stazione ferroviaria è fuori dal centro storico, oppure in autobus (vi lascerà praticamente in centro).

L’aeroporto più vicino è quello di Firenze, a poco più di 1 ora di strada, o Pisa a circa 2 ore di distanza.

Dove dormire a Siena

Noi abbiamo alloggiato all’Hotel Athena e ci siamo trovati talmente bene che ve ne parlerò in dettaglio in un post ad hoc.

Weekend a Siena: il nostro itinerario

Siamo stati a Siena 3 giorni pieni e non sono neanche bastati a vedere tutto. Ad esempio sarebbe davvero bello fare una immersione nella storia del Palio di Siena. Non dico semplicemente assistere alle varie fasi del Palio, ma avere qualcuno che ci racconti la storia e le tradizioni nel tempo fino ai nostri giorni e visitare i luoghi più importanti di tutte le contrade: le fontane dove si viene battezzati per sancire l’appartenenza alla propria contrada, le parrocchie, i simboli lungo le strade, i musei, le stalle…
Questo è tutto un altro viaggio che prima o poi organizzeremo.

Per il momento, essendo la nostra prima volta, o quasi, a Siena, ci siamo dedicati ai luoghi più importanti e, grazie al supporto dell’Assessorato Politiche per il Turismo del Comune di Siena, in collaborazione con il Complesso Museale del Duomo di Siena, la Pinacoteca Nazionale di Siena, Vernice Progetti Culturali e Coop Culture – Jewish Tuscany , abbiamo “approfittato” della rassegna #FebbraioAlMuseo per partecipare ad alcune visite guidate e ad aperture straordinarie.

Spese

Vi riporto le spese orientative del nostro weekend. Considerate che siamo partiti in macchina da Roma e che in realtà gli ingressi ci sono stati offerti dall’Ufficio del Turismo (ho inserito lo stesso i costi per darvi una idea della spesa complessiva).

Viaggio (GPL/Benzina e pedaggi autostradali): circa 50 €
Hotel: 192 €
Ristoranti (3 cene e 3 pranzi): circa 200 € (in 2)
Ingressi (Acropoli Pass, Museo Civico, Pinacoteca, Sinagoga): circa 40 € (a testa)
Souvenir: circa 60 €

Itinerario

Siamo partiti da Roma di venerdì, nel primo pomeriggio, per arrivare a Siena verso le 18. La prima sera ci siamo limitati ad una passeggiata lungo i vicoli, con una sosta sia davanti al Duomo che a Piazza del Campo, prima di scegliere il Ristorante da Gano per una ottima cenetta tipica.

Giorno 1: Passeggiando intorno a Piazza del Campo
Giorno 2: I palazzi del centro storico di Siena
Giorno 3: Il complesso museale dell’Opera del Duomo e la Sinagoga di Siena

Se siete curiosi di vedere qualche altra foto ed i post pubblicati durante il nostro viaggio, vi lascio i canali social utilizzati durante il viaggio!

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8 commenti

  1. Io in viaggio ho altri ritmi in pratica ho girato Siena in un giorno e mezzo e un altro giorno l’ho dedicato al trekking nei dintorni. Facendo le visite guidate occorre più tempo ma sicuramente si ha la possibilità di “capire” meglio ciò che si sta vedendo.

    • Si, sono pienamente d’accordo. Visitare un luogo da soli dà maggiore possibilità di movimento e di certo si riesce a vedere molto di più. Però, in alcuni casi, le visite guidate ti spiegano cose che non sono scritte sulle guide e ti fanno vedere particolari che da sola sinceramente non noteresti. Inoltre a volte si ha la possibilità di entrare in luoghi normalmente chiusi al pubblico!

  2. Una città che adoro e che ho visitato spesso, anche durante il Palio 🙂

    • Eh, il Palio è uno dei sogni del mio compagno, più che il mio! Magari prima o poi riusciamo anche ad andarci, di certo quando il bimbo sarà un po’ più grande!

  3. Bellissima città Siena, qualche anno fa abbiamo deciso di fare un weekend toscano diviso tra Siena ed Arezzo , ma ci piacerebbe tornare per vedere il famoso Palio.

  4. Io alla fine non sono poi riuscita ad approfittare delle iniziative di febbraio a Siena, spero di tenerlo a mente e di recuperarle l’anno prossimo! 🙂

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