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Viaggi e Musica: 15 canzoni italiane che parlano di viaggio

Viaggi e Musica! Leggi ed ascolta questo post!

Buon viaggio: non c’è canzone forse più esplicita sul tema del viaggio di questo successo di Cesare Cremonini pubblicato nella primavera del 2015.

Buon viaggio
Che sia un’andata o un ritorno
Che sia una vita o solo un giorno
Che sia per sempre o un secondo
L’incanto sarà godersi un po’ la strada

È un inno ad affrontare il viaggio, qualsiasi viaggio, con positività, con la voglia di godere di ogni piccola gioia, di ogni piccola scoperta, di ogni attimo. È, appunto, a tutti gli effetti un inno al viaggio.

Stesso titolo, ma in lingua romanì, per un singolo del 1995 dei Litfiba: Lacio drom. Un viaggio onirico nell’immaginario gitano, un pezzo che esplode nel ritornello:

Ti porterò nei posti dove c’è del buon vino
E festa festa fino al mattino
Sirena con due occhi grandi come la fame
Balla balla e poi lasciami qui
Qui o lì
Uh lacio drom

Dai Litfiba passiamo ad un altro gigante, che nelle sue canzoni ha sempre saputo fondere momenti molto concreti della quotidianità con metafore più generali sulla vita, espresse sempre con il linguaggio semplice delle cose di tutti i giorni. Parlo di Lucio Battisti. E ovviamente anche di Mogol.

Il brano, del 1977, è Sì viaggiare, in cui si parla di un amico che sa fare miracoli con un cacciavite e in caso di guasto al veicolo saprebbe farti ripartire subito e…

E tornare a viaggiare
e di notte con i fari illuminare
chiaramente la strada per sapere dove andare
con coraggio gentilmente, gentilmente
dolcemente viaggiare

Sta parlando di una strada o della vita? La grandezza di Battisti e Mogol sta qui, nell’imboccare in maniera quasi impercettibile quello scambio che porta dal binario del racconto del quotidiano a quello della poesia, e viceversa, così… dolcemente, con coraggio gentilmente.

Il viaggio è probabilmente uno dei temi più sfruttati in assoluto per costruire metafore. E così il viaggio diventa il simbolo di scelte complesse e a volte definitive, in cui ci si mette in discussione, anche con il rischio di non poter tornare indietro. Mi sembra di leggere questo in Prima di partire per un lungo viaggio, successo del 2003 di Irene Grandi.

Prima di partire per un lungo viaggio
porta con te la voglia di non tornare più

Un viaggio per mettere in discussione se stessi, per aprirsi a una libertà mai sperimentata prima, è anche il tema portante della bellissima Andare per andare (1997) della Premiata Forneria Marconi.

Qualunque sia la verita è il grande giorno ormai
c’è una via nelle mie mani non mi tradirà
c’è un mondo che mi attira già in questa azzurità
io non so se il pazzo sono io o sei tu che rimani qua
Andare per andare via io non cerco una città
ma il confronto di un’anima con la sua libertà
Andare andare andare andare via
dove non ti perdi mai
e si ostinano a vivere i grandi sogni miei

Vi state chiedendo se si può dire “azzurrità”? La risposta è sì, l’ha usato per esempio Gabriele D’Annunzio in Terra vergine.

Il viaggio è anche ricerca di qualcosa, di qualcuno, o magari di se stessi, come in questo famosissimo successo degli 883 del 1993, ai tempi in cui Repetto era ancora nel duo:

Nord Sud Ovest Est
e forse quel che cerco neanche c’è
Nord Sud Ovest Est
starò cercando lei o forse me

Il viaggio può essere un’esperienza che accentua il senso di solitudine in mezzo ad una folla, ma può essere anche l’occasione per scoprire legami profondi:

Io troppo piccolo tra tutta questa gente che c’è al mondo
io che ho sognato sopra un treno che non è partito mai
e ho corso in mezzo a prati bianchi di luna
per strappare ancora un giorno alla mia ingenuità
e giovane e invecchiato mi son detto tu vedrai… vedrai… vedrai…
strada facendo vedrai
che non sei più da solo…
strada facendo troverai
anche tu un gancio in mezzo al cielo…
e sentirai la strada far battere il tuo cuore
vedrai più amore… vedrai…

Chi poteva dirlo meglio di Claudio Baglioni? Il brano ovviamente è la bellissima Strada facendo, pubblicata nel 1981.

Il viaggio è anche il tempo in cui si è soli e si riflette, per esempio sulle persone che si rischia di perdere, come fa Antonello Venditti in Alta marea, cover riuscitissima, realizzata nel 1991, di Don’t dream it’s over dei Crowded House:

Lo so lo sai
il tempo vola
ma quanta strada
per rivederti ancora
per uno sguardo
per il mio orgoglio
quanto ti voglio
Tu sei dentro di me
come l’alta marea
che riappare scompare portandomi via

Una curiosità: nel video ha recitato una giovanissima Angelina Jolie.

Il tema del viaggio incrocia spesso quello del mare. Accade anche in Guido piano di Fabio Concato (1984):

Amore mio perché ogni volta scappo via
siamo così lontani dalla vita e dai profumi
forse t’incontrerò dove comincia il mare
quando mi sveglierò sarò migliore

Sono davvero innumerevoli i brani di musica leggera che parlano del viaggio. Secondo me uno dei più poetici e affascinanti, anche se meno noto, è Invito al viaggio, pubblicato nel 1999 da Franco Battiato, che parla di una terra da sogno che si confonde con lo sguardo della persona amata:

Ti invito al viaggio
in quel paese che ti somiglia tanto.
I soli languidi dei suoi cieli annebbiati
hanno per il mio spirito l’incanto
dei tuoi occhi quando brillano offuscati.
Laggiù tutto è ordine e bellezza,
calma e voluttà.
Il mondo s’addormenta in una calda luce
di giacinto e d’oro.

Le terre sognate, stupende, “che non esistono più”, sono il cuore di Con te partirò, successo internazionale di Andrea Bocelli del 1995:

Con te partirò
Paesi che non ho mai
Veduto e vissuto con te
Adesso sì li vivrò
Con te partirò
Su navi per mari
Che io lo so
No, no, non esistono più
Con te io li vivrò

Gianluca Grignani aspira ad una destinazione paradisiaca, dove lasciarsi tutto alle spalle per ricominciare, in Destinazione paradiso (1995):

E dimmi perché
in questo girotondo d’anime non c’è
un posto per scrollarsi via di dosso
quello che c’è stato detto e
quello che oramai si sa
e allora sai che c’è
C’è, che c’è
c’è che prendo un treno che va
a paradiso città
e vi saluto a tutti e salto su
prendo il treno e non ci penso più.

Si sa, il Sud è sinonimo di atmosfere particolari, di caldo e calore umano, di estro e disordine (come contrapposizione all’ordine e agli schemi). Il Sud non poteva mancare in un discorso musicale sul viaggio. Quindi si va, Rotolando verso Sud (2005).

La ragione esplode
ed ogni cosa va da sé
Mare accarezzami
Luna ubriacami
Rio, Santiago, Lima e Holguin
Buenos Aires, Napoli
Rio, Bahia, Santiago e Holguin

Viaggiare è anche in sé una scelta di vita, vivere “sulla strada”, come Jack Kerouac e la beat generation: è lo spirito dell’intensa Io vagabondo dei Nomadi. Siamo nell’anno 1972.

Una notte di settembre, me ne andai
Il fuoco di un camino
Non è caldo come il sole del mattino
Chissà dov’era casa mia
E quel bambino che giocava in un cortile
Io, vagabondo che son io
Vagabondo che non sono altro
Soldi in tasca non ne ho
Ma lassù mi è rimasto Dio

Chiudo citando la mia più recente scoperta musicale, del 2016, su questo tema:

Non so perché ho preso questa direzione
Ho guardato il cielo pensando ci fosse la soluzione
I frate aspettano il treno fumando alla stazione
Viaggiano lontano senza sapere la destinazione
Dov’è? Il mondo che ho letto nei libri dov’è?
Un posto che renda più vivi dov’è?
Se lo conosci è meglio che dici dov’è
Ci andrò a abitare con degli amici

Sbandati di Tedua con Nader Shah e Ill Rave. Poesia.

Buon viaggio.

Potete accompagnare i vostri viaggi o le passeggiate con la playlist che avete appena letto, disponibile su:

(Testo di Corrado)

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12 commenti

  1. che bella idea? ti suggerisco di ascoltare Bonobo se ami la musica . con lui è sempre un bel viaggio

  2. Che bella questa colonna sonora, m immagino già in macchina con i finestroni abbassati a cantare a squarciagola. Mancano però i Modena City Ramblets con La strada, un vero e proprio inno al viaggiare.

    • Grazie per i suggerimenti, magari in futuro la playlist potrebbe allungarsi. Sono felice che la playlist sia per te una colonna sonora per un prossimo viaggio. Avevo questo in mente quando ho scritto il post!

  3. Molto originale questo tuo articolo! Devo ammettere che ne conosco poche perchè ascolto poco la musica italiana… Soprattutto quando sono in viaggio in auto capire le parole mi distrae troppo!

  4. Un post davvero originale! Grazie della playlist 👍

  5. Che nostalgia e ricordi con queste bellissime canzoni. Ottima selezione, e sono curiosa di scoprire l’ultima perchè non la conosco. Io amo viaggiare perciò corro a salvare la tua playlist su Spotify. E grazie! 😉

  6. Avete dimenticato una delle più belle canzoni sul viaggio: “Viaggerai” di Ornella Vanoni

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