Anche questo mese partecipo volentieri al progetto #insiders proposto dall’amica blogger Silvia di Trippando!
Il tema di marzo era Perchè visitare… ed io vi ho raccontato i miei motivi per visitare Roma.
Il tema di Aprile è ancora più interessante, per me che sono notoriamente una supergolosa: “la tua città a tavola”. Ed io sono qui a parlarvi di nuovo della mia amata Roma, e di quanto oltre che bella sia anche buona!
E voglio farlo raccontandovi quella che potrebbe essere una giornata tipo di un romano a tavola, colesterolo permettendo, perchè diciamocelo chiaramente, la cucina romana è tanto buona quanto grassa…guanciale, formaggi, salumi, paste ricche e saporite, secondi corposi, dolci, vino…davvero non manca niente!
Tra l’altro i romani, calorosi e socievoli, come sono, amano mangiare fuori, dalla colazione al post cena! Ed io come facevo a non adeguarmi ad una usanza così piacevole?
E allora seguitemi nella mia giornata da romanaccia doc!
Driiiiin driiiin: suona la sveglia!!!! E’ ora di alzarsi e di uscire! Uff che sonno che ho! Però fuori c’è il sole dai! Anzi…Daje!!! 🙂 Diamoci una mossa!
Quale è il modo migliore di svegliarsi se non con un ottimo Cappuccino e Cornetto in uno dei mille fantastici bar/ pasticceria di Roma? Io ho un debole per il cornetto alla crema e per il cappuccino come lo fanno qui, bello spumoso e cremoso, che ti lascia “i baffi” intorno alle labbra. E amo i bar con dolci di produzione propria. Di certo è una vera carica per affrontare la giornata con grinta e con un sorriso!
Anche il caffè merita la sua sosta a metà mattinata! Ci sono molti bar storici dove è possibile fermarsi un attimo per una aromatica e ricaricante pausa. Magari accompagnando il caffè con un cioccolatino, perchè no? Un pò di dolcezza non guasta mai!
Ed è ora di pranzo, ed il pranzo si sa, è il momento migliore per dar sfogo alla propria voglia di carboidrati. Meglio una Amatriciana, una Gricia, una Carbonara o una Cacio e pepe? Anche sul formato di pasta potremmo poi discutere: tonnarelli, spaghetti, bucatini, rigatoni…e per gli stomaci forti anche una bella Pajata. E mi fermo qui, ben satolla dal primo scelto, accompagnato da un po’ di Vino dei Castelli, chiudo il pranzo aggiungendo giusto un dolcetto, che per il dolce le donne si sa, hanno sempre spazio: io adoro la Sbriciolata ai frutti di bosco, ma anche il Tiramisù non è per niente male!
Oramai fa anche un po’ caldo, quindi nel pomeriggio non ce lo concediamo un bel Gelato Artigianale con panna fresca e genuina? Ma si dai…le calorie a noi non ci spaventano…
Già che ci troviamo in centro e stiamo passeggiando, cosa ne dite di uno degli abbondantissimi Happy Hour romani? Un bel cocktail, io ho una passione per Spritz e Mojito, e buffet libero, da cui attingere per piccole prelibatezze quali frittini, pizze, insalate di pasta e di riso, cus cus, bruschette, salumi, formaggi etc…
Non esageriamo però, altrimenti poi non abbiamo più fame! Ed ancora siamo solo in prima serata!
E per cena, dato che di carboidrati ci siamo già deliziati a pranzo e durante l’aperitivo, meglio un bell’antipasto ed un secondo, no?
Io opterei per un misto di Supplì, Carciofi alla Giudia, Carciofi alla Romana, Fiori di Zucca e Filetti di Baccalà, magari da condividere con gli amici per non saziarsi troppo. Non vorrete certo rinunciare al secondo, vero? Abbiamo l’imbarazzo della scelta tra Coda alla Vaccinara, un po’ di Abbacchio alla Scottadito o della Trippa alla Romana, con contorno di Puntarelle con Alici o della Cicorietta in Agro o Ripassata.
Per digerire una cenetta così impegnativa, ci aspettano mille pub e alcune distillerie, dove potrà aiutarci un Amaro o un Whisky, anche se io personalmente preferisco una bella Birra Artigianale, magari di quelle prodotte propio nel lazio. I km0 vanno sempre ben valorizzati, sopratutto quando tirano fuori prodotti di elevatissima qualità.
E lentamente, inesorabilmente la giornata volge al termine. E’ quasi ora di andare a dormire. Ma non possiamo chiudere questa carrellata gastronomica senza fermarci ad una delle tante cornetterie notturne, e magari assaggiare un Maritozzo alla Panna così pieno da non riuscire a morderlo senza sporcarsi!
Ed ora buonanotte. Domani inizieremo tutto da capo. Con una nuova fantastica giornata tra le meraviglie di Roma.
P.s: non ho elencato tutti i piatti della cucina romana tradizionale, non sarebbe bastato un post e non bastarebbe sicuramente solo una giornata per gustarli tutti (anche così in realtà penso che a fine serata collasserei!).
Ed un capitolo a parte meriterebbero i cibi delle feste, tra Natale, Pasqua, San Giuseppe e Carnevale ci sarebbe di che impazzire a tavola!
Senza dimenticarci che Roma è anche cucina di altre regioni, cucina stellata, enoteche e wine bar, nonchè ristoranti con cucina etnica ed internazionale. Direi che ce n’è per tutti i gusti!
P.s.2: per i suggerimenti sui miei locali preferiti chiedete pure o andate a sbirciare tra i posti di cui ho già parlato nella sezione Mangia&Bevi 😀
Non è possibile avere voglia di carbonara alle 11 del mattino! Mannaggia a te xD
Ahahahah…sapessi quanta fame ho io!