Siena è una delle città più belle e a misura d’uomo che io abbia mai visitato in Italia, nonostante durante il nostro weekend ci abbia accompagnato quasi sempre la pioggia. Ha una bellezza elegante e composta, meno appariscente della vicina Firenze a cui deve la sua particolarità, ossia l’esser ferma al medioevo. Passeggiare per il centro storico di Siena significa effettivamente fare un passo indietro nel tempo ed esser circondati da architetture medievali perfettamente conservate, grazie al fatto che per secoli il dominio fiorentino impedì il suo sviluppo ed il suo accrescimento urbano.
Quello che prima sembrava una punizione, oggi è la grande fortuna della città e tutto, o quasi, quello che di bello c’è da vedere a Siena è legato a questi suoi secoli bui. Visitare Siena in un weekend è quasi impossibile; molti considerano Siena una gita fuori porta di un giorno da Firenze, ma posso assicurarvi anche noi in 3 giorni non abbiamo visto neanche tutto! Ci abbiamo provato e abbiamo camminato senza sosta per ore ed ore, abbiamo assistito a diverse visite guidate (grazie al supporto dell’Assessorato Politiche per il Turismo del Comune di Siena, in collaborazione con il Complesso Museale del Duomo di Siena, la Pinacoteca Nazionale di Siena, Vernice Progetti Culturali e Coop Culture – Jewish Tuscany) e scoperto luoghi un po’ meno noti. Ma non abbiamo visto tutto, ad esempio i Musei delle Contrade, con i loro simboli e fontane. E, sopratutto, non abbiamo assisto ad un Palio, mancanza da recuperare assolutamente.
Cosa vedere a Siena
Il Duomo di Siena
Il Duomo di Siena è sicuramente tra le opere più importanti della città, conosciuto in tutto il mondo per la sua imponenza. Impossibile non includerlo in una visita, anche breve, a Siena. La sua facciata in marmi policromi domina sulla piazza che lo accoglie e che consente al visitatore di ammirare la Chiesa in tutta la sua bellezza. Imperdibili i Pavimenti e la Libreria Piccolomini.
Museo dell’Opera del Duomo
Il Museo raccoglie parte delle decorazioni non più presenti in Duomo e regala, uscendo su quello che prende il nome di Facciatone, una vista spettacolare sui tetti di Siena, sul vicino Duomo e sul Campo, da dove svetta la Torre del Mangia.
Battistero
Situato subito dietro al Duomo, il Battistero richiama tantissimo la struttura principale, sia nel colori che nelle forme.
Cripta
La cripta del Duomo, risalente al medioevo, contiene affreschi di rara bellezza.
Santa Maria della Scala
Ex ospedale della città, uno dei più grandi di tutta Europa, Santa Maria della Scala oggi ospita sia una collezione d’arte permanente che mostre temporanee.
Visitare Siena: il Campo
Piazza del Campo
Piazza del Campo, o meglio, “Il Campo“, è il vero simbolo di Siena, centro nevralgico del suo centro storico, su cui affacciano i palazzi nobiliari più importanti e da sui partono le vie ed i vicoli più belli della città. E’ qui che si corre il Palio, ed è qui che tutti, prima o poi, si siedono ad ammirare la sua strana geometria asimmetrica. Ad un lato della piazza sorge Fonte Gaia.
Palazzo Pubblico ed il Museo Civico
Il Museo Civico di Siena raccoglie opere di arte senese, in modo particolare affreschi, che adornano quasi completamente le pareti delle sue stanze. La sala più importante è la Sala del Mappamondo, famosa soprattutto per l’opera La Maestà di Simone Martini.
Torre del Mangia
Si alza altissima su Piazza del Campo e, nei giorni di bel tempo, la Torre del Mangia consente di ammirare tutta la città.
Palazzo Sansedoni
Palazzo Sansedoni, proprietà della fondazione MPS, è uno dei palazzi più importanti di Siena, realizzato unificando cinque edifici che si affacciano tutti sul Campo. Contiene affreschi meravigliosi, arredi e alcune opere della fondazione.
Cosa fare a Siena
Visitare i luoghi di culto di Siena
In tutte le città d’arte italiane, e non solo, i luoghi di culto occupano parte del patrimonio artistico e culturale del luogo. Siena non fa eccezione, anzi. Vi ricordo che è qui che è nata Santa Caterina, di cui oggi è possibile visitare la casa. Tra le chiese principali sono da citare la Chiesa di San Domenico, talmente grande da essere visibile da tantissimi punti della città, e la Basilica di San Clemente in Santa Maria dei Servi.
Di culto differente, ma ugualmente importante, è la Sinagoga di Siena.
Pinacoteca
La Pinacoteca raccoglie dipinti della scuola Senese dal XIII al XVIII secolo; tra gli artisti più importanti è possibile vedere opere di Duccio di Buoninsegna e Simone Martini.
Cosa vedere a Siena: le vie del centro storico
Siena è piccola ed è tutto facilmente raggiungibile a piedi, nonostante i continui saliscendi. Passeggiare nelle vie, spesso molto strette, e osservare i palazzi che ne disegnano i confini, è una delle cose più belle da fare durante un weekend a Siena: camminare senza meta, circumnavigare il Campo, svoltare ad un vicolo seguendo l’odore di una pasticceria o di una trattoria tipica; fermarsi ad osservare il mondo con il naso all’insù, cercare i simboli delle contrade, meravigliarsi di fronte a tanta territorialità.
Da non perdere a Siena: le contrade
Sapete che ogni contrada ha una parrocchia, un museo, un simbolo, gli stendardi con i colori ed una fontana dove avviene il “battesimo”?
Come dicevo in apertura, noi non abbiamo visitato i loro musei e ci siamo imbattuti solo casualmente in stemmi e fontane. Ma ci sarebbe da fare un vero e proprio tour alla scoperta della Siena del Palio, durante giorni lontani dal Palio stesso.
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Siena è una delle mete che fanno parte dei miei Travel Dreams 2019: spero di ritornarci al più presto perché l’unica volta è stata ben 20 anni fa in gita scolastica!
Cose ce ne sono davvero tante da vedere e ho sorriso quando hai scritto che di solito la si considera una gita fuori porta da Firenze … è quello che probabilmente farò io.